Il Maestro e l’allieva- 2 Il Trabiccolo
Data: 23/02/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: dirkpitt968, Fonte: RaccontiMilu
“Mi dispiace averti svegliato, ma sono stata invasa da un fuoco. Qui vedi.” disse Tiziana aprendo le gambe e alzando il vestitino. Accese la lucetta dello specchietto illuminando la sua ben curata peluria e allargando ancora di più le gambe.
“Scusami, decidi tu, proiettami dove tu desideri. Per tre notti sarò romana…”, e come un automa toccò con la mano il cazzo dell’uomo.
Non riuscivo a credere nè ai miei occhi nè alle mie orecchie. La donna che avevo desiderato per mesi era lì davanti, eccitata per me.
Delicatamente la feci ricomporre dicendo lei “non ricordi Titti sempre a modo mio” – e così dicendo misi in moto e andammo.
Tiziana fantasticava con la mente e pensò “Sono assorta nella mia libidine, in auto a Roma di notte, con uno sconosciuto, poco vestita, mi sembra tutto incredibile, l’orologio segna l’1.30 incredibile, fuori dai finestrini un misto di luce notturno e penombre, mi sembra tutto così incredibile, proprio io….?”
Eravamo diretti al centro e le strade erano quasi deserte. Roma di notte è molto bella affascinante. Arrivammo nei pressi del Colosseo, parcheggiai e la presi per mano. Andammo tra le rovine e trovato un posto un pò appartato l’appoggiai ad un rudere romano. Era li davanti a me seminuda. Le sussurrai all’orecchio di essere la mia schiava e nel mentre toccai il suo sesso. Le mie mani su di lei intanto le nostre labbra si mordevano voracemente.
La volevo stupire e la stupii.
Tiziana sussultò “Mimì ma che succede, che ci facciamo ...
... qui nella fossa dei leoni? Come sei possente, forte, virile, porco, che faremo ora…? Sono senza barriere, senza difese, senza intimo. Sono le due di notte… ti percepisco affamato, arrapato….ahhh, mi tremano le gambe e nella mente mi si appannano i pensieri…”
La tranquillizzai portando la mano all’interno delle sue cosce. Era già tutta bagnata e accogliente, e mettendo un dito al suo interno, che scivolò dentro senza difficoltà, la sentii vibrare. Inserii un altro dito e lei mi abbraccio. La strinsi a me sbattendo con violenza il suo seno sul mio corpo e lei mi bacio violentemente. Ormai avevo quasi tutta la mano al suo interno e lei era tesa come una corda.
Ormai era mia!!!
Sentivo che stava per godere e quando mancava poco a farla esplodere tolsi la mano, la baciai e la portai di nuovo in macchina.
Non volevo che la nostra prima volte fosse così.
Lei meritava altro. Meritava di meglio
Pensiero di Tiziana “Barcollavo seminuda e bagnata, ero stata appena penetrata da due dita sconosciute ma tanto amichevoli e complici, avevo la mente confusa, i capezzoli turgidi esposti all’amico sconosciuto,il mio amante virtuale. Sono proprio io…?
Si sono io, vogliosa, seminuda, direi in calore, in compagnia di lui. Porco, arrapato, mentalmente e fisicamente attraente, ma che succederà ora a Tiziana, lui cosa farà, la mia fica è esposta senza ritegno…”
In macchina lei mi guardo con aria maliziosa sapendo che qualcosa di bello, di lussurioso tra poco le sarebbe accaduto. ...