Il Maestro e l’allieva- 2 Il Trabiccolo
Data: 23/02/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: dirkpitt968, Fonte: RaccontiMilu
... Appoggiò la sua testa sul mio corpo e mentre guidavo mi disse
“Non pensare male di me ti prego, non so cosa mi succede quando sono con te. È vero mi hai preso la mente in questi mesi, ora fammi tua, prendi il mio corpo”.
Arrivammo al mare e la guidai in un posto poco lontano.
Era un trabiccolo di quelli usati dai pescatori. Una palafitta costruita sul mare. Entrammo.
L’ambiente era abbastanza spartano. Oggetti marini sparsi un po’ dovunque e da un lato un’ammasso di reti usate per la pesca. La luce fioca era data da una lampada a petrolio che avevo acceso.
Mi appoggiai per terra e posando il mio cellulare su un tavolo.
Parti subito una musica.
Il bolero di Ravel.
Invitai Tiziana a spogliarsi seguendo il ritmo di quella musica. Lei mi assecondò con movimenti lenti e armoniosi trovandosi in armonia con la danza che il brano creava e restando nuda completamente.
Mi avvicinai e dissi prendendo le mani “togliamo anche i nostri anelli. Ti voglio mia ma solo per me. Io solo per te.” Poi la baciai. Un lungo bacio accompagnato da adrenalina e scariche elettriche che ormai prendevano possesso dei nostri corpi.
Era bella davvero.
Una donna elegante superba. Un fisico che invogliava le fantasie più perverse. La feci distendere sulla rete. Diventò ancora più bella. Sembrava una Venere.
Mi ritrovai spogliato e notai la libidine di Tiziana aumentare vedendomi così nudo. Mi adagiai su di lei e la abbracciai. Presi con le sue braccia la schiena di lei ...
... che si lasciava trasportare. Aveva ormai fiducia in me. Ci baciammo a lungo con il calore dei nostri corpi che aumentava sempre di più tanto quasi da scioglierci in un abbraccio unico. Avevo il sesso gonfio turgido pronto a deflorarla. Appoggiai la cappella alle sue grandi labbra trovandole sciolte e fracide.
Tiziana stava per esser penetrata da quell’uomo sconosciuto che ormai di sconosciuto non aveva più niente. Sentì il sesso di lui premere ed ebbe un’esitazione.
Mimì si accorse di questo irrigidimento e si ritiró.
Prese i suoi capelli tra le mani la accarezzò – “Tiziana come sempre ho detto sei tu a decidere. Posso continuare o fermarmi, decidi te. A me già basta averti qui nuda davanti a me e respirarti”.
“Scusa… no dai… sono qui con te e per te, nuda, vogliosa e bramosa… facciamo tutto… e di più sarò per te in questi giorni: amica, amante, troia, puttana senza ritegno… sfoga la tua libidine-perversione con me… sarò la tua discepola porca e ubbidiente, senza remore e senza ritegno, hai un corpo bellissimo virile, villoso, arrapante, maschio… sono la tua femmina ora, la tua femmina in calore… senza inibizioni e senza …anelli”
Allora dopo aver ottenuto il consenso, la feci di nuovo distendere sulla rete. Allargai le braccia e le gambe. Posai sui suoi occhi un foulard e legai le braccia a due punti di ancoraggio. Aveva le mani legate e le gambe sciolte. Questa cosa la incuriosì tantissimo. I suoi Sensi ormai erano in mio possesso. A poco a poco incominciai a ...