Arco di trento
Data: 19/02/2022,
Categorie:
Etero
Autore: stinf, Fonte: Annunci69
... sono stata invitata dal “rospo” ad andare in una saletta con lui, io ovviamente ho subito accettato, leggendo l’invidia delle mie colleghe, lui si è dimostrato molto gentile e mi ha subito infilato nel seno 50 mila lire e poi mi ha accarezzato con la mano in mezzo alle gambe apprezzando che ero senza mutande, stando appiccicato a me ho sentito l’odore acre del sudore, ma ho cecato di non farci caso, e ad essere sincera a me gli odori non sono mai dispiaciuti, poi mi ha chiesto se gli leccavo l’uccello facendomi vedere 100 mila lire, io gli ho detto di sì e lui si è seduto comodo sul divano tirandosi giù i pantaloni e le mutande, io mi sono inginocchiata tra le sue gambe ed ho sentito l’odore stantio. Il cazzo era molle, però da duro non doveva essere niente male. Il “rospo” si è sdraiato meglio sul divano mettendoci sopra anche un piede in modo che gli potessi leccare anche le palle.
Io ho iniziato a leccarlo lungo l’asta del cazzo, poi sono scesa sulle palle leccandole e mordicchiandole, ho poi passato la lingua nell’incavo tra il cazzo e la coscia sentendo il gusto di sudore, nel frattempo il cazzo era diventato bello duro, allora l’ho scappellato, l’odore di piscio era intenso, il porco non se l’era lavato da un bel po’, secondo me di proposito, ho chiuso gli occhi e l’ho imboccato iniziando a farli un pompino, andavo su e giù lentamente cercando di infilarmelo in gola più che potevo, nel frattempo con una mano gli strizzavo i testicoli, lui mi ha incitata ad andare ...
... più forte, io ho aumentato il ritmo cercando di spingermelo in gola il più possibile e poi quando ho sentito che stava per partire gli ho infilato la punta di un dito in culo e spinto il cazzo in gola e quando è partito non ho dovuto neanche deglutire talmente ce l’avevo in gola ed ho bevuto tutto. Ho alzato la testa e l’ho guardato, ma non ho tolto il dito dal culo, lui mi ha guardato e mi ha detto:
_ “Sei proprio una gran troietta, ne faremo delle belle io e te”.
Mi ha dato un bacio sulla guancia e se n’è andato pagando anche tre bottiglie di champagne. In camera Mafalda mi ha chiesto come era andata e io gli ho raccontato tutto, lei mi ha detto che adesso “il rospo” mi avrebbe fatto la corte per andare a casa sua o in qualche albergo per scopare.
_ “Ci sei andata tu?” gli ho chiesto.
_ “Certo ci siamo andate tutte, qualcuna più di una volta dipende da come sei porca”.
Sono andata altre due volte nel salottino con “il rospo” e gli ho fatto altre pompe, lui ha apprezzato molto il dito nel culo e me lo chiede sempre, l’ultimo venerdì che ci siamo visti mi ha chiesto di andare a casa sua, io ho fatto un po’ la ritrosa ma poi dopo le sue insistenze gli ho detto di sì. Il lunedì il locale è chiuso e lui mi ha detto che passava a prendermi a mezzogiorno e saremo andati a mangiare in un bel posticino.
Il lunedì puntuale è passato a prendermi e mi ha portata al lago di Cavedine in un agriturismo, mi sono sentita proprio una puttana, si vede che ci portava anche le ...