1. Sara – 07 – Lo zio dalla Francia


    Data: 18/02/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: ZioPaolo, Fonte: RaccontiMilu

    ... tanto in tanto la baciavo, la lingua in bocca perlustrando il suo palato, cercando la sua lingua; lei si lasciava fare, sempre più abbandonata alla furia della doppia scopata che stava ricevendo.
    
    La monta andò un po’ per le lunghe, ma alla fine arrivò il momento. Stavamo pompando ormai in silenzio, si sentivano solo i respiri affannati di tutti e tre, i colpi dei nostri corpi contro quello di Sara. Ad un certo punto lei disse concitatissima:
    
    “Sto venendo” Io ero già pronto, era da un po’ che mi stavo trattenendo
    
    “François, tu sei pronto?” “Si!” grugnì quasi con rabbia.
    
    E l’ orgasmo arrivò, fantastico, intensissimo, liberatorio, tutti e tre insieme. Un momento divino, alla mia età era la prima volta che mi succedeva! Eravamo totalmente abbandonati: io sotto di tutti sentivo il peso degli altri due, Sara era appiccicata a me, mi stringeva il collo con le braccia e il viso sul mio, François abbattuto su Sara (e su di me…) completamente privo di forze, i respiri ansimanti, i sensi soddisfatti. Raramento ho vissuto momenti di così alta intensità erotica.
    
    Lentamente ci sciogliemmo da quella complicata posizione, rimanemmo seduti sul divano per un po’ di tempo, per riprendere fiato ed energie. Nessuno parlava, non c’ era molto ...
    ... da dire.
    
    Poi Sara mi si mise tra le braccia, come una bambola, François capì che era arrivato per lui il momento di andare, si vestì velocemente, ci salutò e sparì. Io e Sara rimanemmo per un po’ in quella posizione, parlando pochissimo, un momento di dolcezza infinita….
    
    Quando se ne andò le dissi: ”Abbiamo passato un pomeriggio fantastico, però adesso voglio che tu, questa sera, faccia l’ amore con Franco e ti faccia inculare. Voglio che per la prima volta possa dire che hai preso tre cazzi in culo in un giorno.A che ora andate a dormire in genere?”
    
    “Verso le 11.30.”
    
    “Bene, oggi cerca di anticipare un po’, diciamo le 11. Penso che un’ ora ti basti per fare tutto, per cui a mezzanotte vorrei ricevere da te un SMS in cui mi dici solo “FATTO”. OK?” Come sempre ubbidiente assentì. La baciai e se ne andò a casa
    
    Quella sera mi sentivo benissimo, rilassato, sereno, soddisfatto, sicuro che avevamo messo il seme per qualcosa di bello: non era stata solo una scopata, era stato un atto di sublime complicità. Ero già a letto quando mi arrivò un SMS; era da poco passata mezzanotte; diceva:
    
    “FATTO! Sei un porco e io ti amo”. Sorrisi felice nel buio e mi abbandonai ai pensieri più dolci.
    
    Graditi commenti al: ziopaolo1947@libero.it 
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