Sara – 07 – Lo zio dalla Francia
Data: 18/02/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: ZioPaolo, Fonte: RaccontiMilu
... ma accettò.
Nei giorni successivi mi misi d’ accordo con Sara per incontrarci a casa mia; normalmente non programmavamo questi incontri e soprattutto non ero io a richiederli, ma le dissi che avevo una voglia folle e che non poteva rifiutarsi. Quando suonò il citofono, avvisai immediatamente François che avrebbe dovuto essere a casa mia in 30 minuti, come avevamo già concordato.
Sara entrò, allegra come sempre, un po’ civettuola, per l’ inusualità della situazione.
“Cos’ hai le fregole? Non mi hai mai invitato una volta e oggi sembrava che se non venivo morivi!”
“Non è colpa mia se mi fai questo effetto. Il fatto è che quello che mi hai raccontato l’ altro giorno alla festa mi ha eccitato e mi è rimasto in testa, così ho deciso di chiamarti.”
“Sei sempre un porco. Basta che qualcosa di pruriginoso mi succeda e subito mi vuoi fottere!”
“Non ti lamenterai, spero”
E ci sedemmo sul divano, le preparai qualcosa da bere, conversammo un po’ perché lei si rilassasse dopo il lavoro, cominciai ad accarezzarla, prima i capelli, poi le cosce, le diedi qualche bacino, le strizzai le tette, però con calma, senza fretta. Suonò il campanello, andai al citofono, ed aprii.
“Chi era?” mi chiese
“Non ho capito” le dissi
Dopo due minuti suonò il campanello dell’ appartamento, aprii, feci cenno a François di non parlare e lo guidai nel soggiorno. Sara non sapeva nulla di lui e nemmeno François sapeva nulla di Sara, morivo dalla voglia di vedere la reazione dei ...
... due.
Quando François apparve alla porta del soggiorno e vide Sara rimase impietrito, Sara rimase letteralmente a bocca aperta e non riusciva a proferire parola.
“Sorpresaaaaa!!!!!” dissi allegramente. “Non ve l’ aspettavate, vero?”
“Ci puoi giurare che no!” disse François, mentre Sara cominciava ad avere un’ espressione un po’ ostile. E qui decisi di seguire un comportamento molto deciso, contrario a quello sempre molto gentile e disponibile che tenevo verso Sara; decisi di essere volgare, grossolano, volevo mettere Sara di fronte ad una situazione completamente nuova per lei, volevo, soprattutto, che si sentisse soggiogata da me, che non avesse la forza di rifiutare la situazione che avevo creato.
“Mi sono accorto, caro François, che Sara ti interessava molto l’ altra sera alla festa.” Dissi allegramente “E così ho pensato di fartela conoscere meglio. Sara mi ha detto che l’ hai “esaminata” bene mentre ballavi!
François era un po’ imbarazzato e non sapeva cosa dire, Sara era sempre silenziosa.
“Tu non sai che io e Sara siamo molto intimi, scopiamo già da molto tempo e non ci nascondiamo niente. Ma vieni sediamoci sul divano, vicino a Sara. È un po’ scarmigliata e ha la gonna un po’ sollevata perché mentre ti aspettavamo non ho potuto stare fermo. A proposito hai visto che belle gambe ha Sara? Poi così abbronzata è uno spettacolo!”
“Zio Paolo non fare lo stronzo” disse Sara con voce alta e un po’ alterata. Cominciai ad accarezzarle i capelli, incurante che ...