1. Non era semplice curiosità... - capitolo 4, l'amante della mia fidanzata viene a cena, io sono il cameriere


    Data: 13/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Gorizio, Fonte: Annunci69

    ... che non verrà mai travalicato e lo anticipo già da ora perché non voglio illudere eventuali lettori che aspettano di leggere dei rapporti tra me e un bull. Se aspettavate questo dalla mia storia vi chiedo scusa.
    
    Comunque,
    
    L'addestramento consiste nel passare cinque giorni da puro schiavo, mi è concesso solo andare a lavoro, ma anche lì le mie prestazioni calano perché non riesco a pensare ad altro che alla mia padrona. La mattina mi sveglio, preparo la colazione alla mia lei, gliela servo, poi mi vesto e vado a lavoro. Quando torno sono alla sua mercé, disposto a pulire a terra o a farla venire. Non sono però l'unico a fare sacrifici e questo è il fraintendimento di chi non gioca questi giochi, Alessia (fortunatamente libera professionista) si stressa per far combaciare il suo orario di lavoro con i miei orari di schiavo, organizza la sua giornata affinché possa essere sempre a casa sempre un'ora prima di me, così da prepararsi, vestirsi ed essere sempre perfetta.
    
    In quei cinque giorni la vedo "imperfetta" (che non è il termine giusto, il termine giusto è non preparata) solo la mattina appena sveglia, il resto del tempo è la creatura più bella che i miei occhi abbiano mai visto.
    
    La notte non mi è concesso dormire nel letto con lei: se mi comporto bene durante la giornata ho la mia cuccia, una serie di coperte messe a terra vicino al letto cosicché la mattina possa svegliarla baciandole i piedi, mentre se mi comporto male mi tocca dormire nel salone e ad Alessia ...
    ... non importa se dormo sul divano o in terra, sa che per me non c'è punizione più grande del non poterle baciare i piedi a prima mattina.
    
    Il mio addestramento è perfetto, raramente commetto errori, son proprio migliorato rispetto qualche anno prima. Anche Alessia è soddisfatta, pensava che avrebbe dovuto continuare ad addestrarmi per qualche giorno in più, invece il pomeriggio del sesto giorno, un sabato assolato nonostante la stagione, indossa dei lunghissimi sandali gladiator con le stringhe che arrivano fino al ginocchio, si siede sul letto e mi ordina di leccarglieli. Io eseguo. La mia erezione è ormai vecchia di cinque giorni, allo schiavo non è mai concesso di venire durante l'addestramento.
    
    "Oggi viene a trovarmi un amico" mi dice lei.
    
    Io vado in fibrillazione, inizio a leccare quelle stringhe con voracità.
    
    "Cucina qualcosa e vai a comprare del vino buono. Se oggi non fai stronzate ti permetto di guardarci". La mia mano istintivamente si avvicina al pene, ma mi trattengo, senza permesso non oso toccarmi. Lei mi afferra la nuca, mi spiaccica il volto contro i suoi piedi, mi ordina di pulirglieli, mi permette di leccare anche la pelle oltre al cuoio dei sandali: "È Leonardo".
    
    La mia lingua si ferma.
    
    Leonardo è un nostro amico, un amico di cui per un periodo sono stato geloso. È fisicamente il tipo perfetto per mia moglie, caratterialmente no, ok, ma è sempre bastato poco per alimentare le mie insicurezze. È un tipo alto, scurissimo di pelle, con capelli ...
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