Non era semplice curiosità... - capitolo 4, l'amante della mia fidanzata viene a cena, io sono il cameriere
Data: 13/02/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Gorizio, Fonte: Annunci69
... vestito nero e corto di raso che esalta le sue forme, è una misura in meno rispetto a quella che lei indossa di solito, quindi il seno sembra ancora più grande. Non indossa intimo, fa una piega dietro perché il culo esca un po' scoperto. Scelto l'abito per la cena, Alessia inizia a scegliere tra la lingerie qualcosa da indossare per i preliminari. Decide per una lingerie rossa che copre solo il capezzolo e la parte inferiore del seno, con un paio di mutandine che più che mutandine sono una cintura di seta alla quale è cucita una striscia che copre la figa.
Io invece non devo avere abiti, la mia lei mi ordina di essere completamente nudo.
Un'ora dopo sentiamo il campanello a bussare, meno male, Alessia stava iniziando ad innervosirsi.
È lei che apre la porta, l'altezza di Leonardo fa sembrare Alessia ancora più piccola, lui si china per baciarla, si china per un semplice bacio a stampo che però alla mia ragazza non basta, con una carezza gli fa capire che vuole di più, lui le mette la lingua in bocca.
E non si sono neanche detti "buonasera".
Io sono nudo, assisto alla scena, non avrei mai pensato che un giorno avrei visto Leonardo, un mio caro amico, infilare la sua lingua nella bocca della mia ragazza, eppure dinanzi a quella scena non ho potuto fare a meno di eccitarmi. Basta quel bacio, basta vedere la loro complicità per farmi eccitare. Non è come guardarla baciare Daniele, Alberto o qualche uomo in discoteca, con Leonardo c'è una complicità che, oserei ...
... dire, esiste solo con me. Tra quei due c'è chimica, una chimica che mi rende pazzo di gelosia e insieme estremamente eccitato.
Leonardo si stacca dalla mia donna e mi saluta con un cenno del capo, non mi rivolge la parola, Alessia lo prende per mano e lo conduce in sala da pranzo, dove lo fa sedere al tavolo già apparecchiato da me.
"Come sto?" gli chiede e gira su stessa come fosse una bambola.
"Sei magnifica" risponde Leonardo.
Non la tocca, ma lo sguardo che le rivolge vale mille palpate. Sto per impazzire, sto per rivestirmi e arrabbiarmi, quello sguardo mi manda su tutte le furie, mi sento umiliato e sento il mio ultimo briciolo di dignità alzar la voce, farsi sentire, ma viene subito messo a tacere da Alessia: "Gianluca, quanto sei maleducato!" mi sgrida "Ti muovi a versare del vino al tuo ospite?". Non so per quale magia quelle parole mi riportano nel mondo reale, improvvisamente ricordo il mio ruolo, stappo la bottiglia e verso il vino nel calice di Leonardo. Mi ringrazia senza parole, si limita ad annuire, continua a guardare la mia donna che gli si siede sulle ginocchia. Lo abbraccia, inizia a baciarlo: "Mio Dio, non resisto, ma quando iniziamo?".
"Mi hai invitato a cena" risponde Leonardo "Quindi ceniamo prima, no?".
Percepisco perché lo dice, percepisco perché non vuole iniziare subito a scopare, vuole vedermi servirgli la cena, vuole vedermi suo cameriere.
Con un po' di esperienza posso dirlo, Leonardo quella sera fu davvero un signore, alcuni ...