1. L’ora tarda


    Data: 11/02/2022, Categorie: Etero Incesti Autore: troy2, Fonte: RaccontiMilu

    ... dal cancello ci aspettava il fattorino per consegnare i nostri pacchetti. Lo aiutammo a portare dentro tutto, poi, mentre lui se ne andava, prendemmo le ultime cose acquistate dalla nostra macchina, proprio mentre Graziella parcheggiava dietro di noi. Posammo i pacchetti sul tavolino, in salotto e sedemmo insieme a lei ad illustrare i particolari della situazione. Lei ascoltò in modo molto professionale, prendendo degli appunti, quindi tirò le fila. ‘Quel che vogliamo, quindi, &egrave un permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Quindi ci serve un lavoro. Poi abbiamo dei titoli di studio di cui dobbiamo ottenere il riconoscimento, ma questo lo possiamo vedere con più calma quando avremo risolto il problema della permanenza in Italia. Se possiamo spostare la residenza in una casa idonea &egrave già un buon punto di partenza.’ ‘Possiamo spostarla al numero accanto al mio: risulta come un appartamento diverso!’ ‘Ottimo! Idee per il lavoro?’ ‘Uno potrebbe essere il mio giardiniere e l’altro’ non lo so’ badante?’ ‘Si può anche fare? Ma, perdonatemi, perché hai tanto interesse nei loro confronti, Agata?’ ‘Beh, lui mi ha salvato la vita, quando ho avuto l’infarto.’ ‘Capisco!’ ‘Ti andrebbe una bibita?’ ‘Magari un t&egrave, grazie!’ Mi allontanai, per prendere il t&egrave da servire. Al mio ritorno, Graziella soppesava l’intimo e le gonnche avevo acquistato, con fare professionale, suscitando l’ilarità dei due africani. ‘Dunque, &egrave un debito di riconoscenza. La vita non ha ...
    ... prezzo ed &egrave giusto che tu ripaghi questo ragazzo soddisfacendo i suoi bisogni. Magari anche il fratello’ Se poi ne vale la pena’.’ ‘Vale, vale! Ti assicuro che vale!’ ‘Non ho dubbi! Solo, mai avrei pensato a tanta depravazione in una come te. Sei sempre stata una donna integerrima, una moglie ed una madre devota’ Cosa &egrave scattato?’ ‘Al tuo posto mi chiederei cosa lo ha fatto scattare!’ ‘Tu sai che io, invece, non sono mai stata una bigotta. Non credo ci sia qualcosa di tanto diverso tra uomo e uomo.’ ‘Ti sbagli! La differenza può essere tanta, ma proprio tanta.’ ‘Addirittura?’ ‘Non puoi neanche immaginarlo!’ Graziella prese a muoversi sulla sedia. ‘Se volevi incuriosirmi, ci sei riuscita. E ora?’ ‘Devi chiederlo a loro se vogliono farti vedere’ la differenza!’ Volse lo sguardo sui fratelli, con aria interrogativa. I due si guardarono, sorridendo. ‘Io no ho problema a mostrare. Però anche tu fai vedere!’ ‘Cosa dovrei farti vedere?’ ‘Perché tu no provare mutandine di maman?’ ‘Io? Ci sto due volte ed anche di più!’ In effetti, Graziella &egrave molto più magra di me: una bellissima donna, intendiamoci, con un ovale del viso perfetto e la pelle elastica come quella di una ventenne; due occhi grandi e verdi; capelli lunghi; seno procace, una quarta; un culo a mandola che esalta con gonne e pantaloni attillati. Insomma: siamo due bellezze diverse. ‘Tu provare solo. Per vedere come sta! Poi, se vuoi, io mostrare a te nudo.’ ‘E no! Non bariamo: abbiamo detto tutti e due.’ ...
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