1. L’ora tarda


    Data: 11/02/2022, Categorie: Etero Incesti Autore: troy2, Fonte: RaccontiMilu

    ... un’eccezione!’ intervenne il direttore. Presi tre perizoma, facendoli scegliere ai miei accompagnator, ma il direttore intervenne nuovamente. ‘Io le consiglierei di provare questo!’ disse mostrandomene uno con una specie di tendina tutt’attorno e due fiocchetti sui lati, color melanzana. ‘Naturalmente, per tutti c’&egrave anche il reggiseno!’ e mi portò i corrispondenti, invitandomi ad entrare in un camerino di prova. Mentre mi spogliavo, per poter provare quei capi, sentivo il negpziante parlare coi ragazzi. ‘Un po’ attempata, ma davvero una bella donna. Complimenti! Spero per voi che non vi limitiate a vestirla.’ ‘Noi la vestiamo per tutti e la spogliamo per pochi, vero maman!’ ‘Sì, amore!’ risposi, sapendo e volendo scatenare la fantasia dell’altro. Intanto avevo messo il primo coordinato e invitai i ragazzi ad entrare per vedere. Per tutta risposta, tirarono la tenda del camerino offrendomi alla vista anche del terzo uomo. Dopo un attimo, mi ripresi e, piroettando su un piede, chiesi: ‘Come mi sta?’ ‘Un incanto!’ commentò Franck. ‘Signora, se mi permette, un culo da favola! Ed un seno da competizione!’ fu il giudizio del negoziante. ‘Le permetto e l’autorizzo anche a toccare, se ritiene necessario!’risposi strizzando l’occhio e aspettando di sentire la sua mano. Prendemmo 5 coordinati, alcune paia di calze autoreggenti e tre minigonne, che ancora un po’ e lasciavano scoperto il culo. Era ora di tornare a casa: Graziella poteva arrivare da un momento all’altro e noi ...
    ... avevamo ancora mezz’ora di strada.
    
    Difatti, mentre eravamo ancora per via, Graziella mandò un messaggio, che annunciava che sarebbe stata a casa mia per le 19,30. Avevamo appena il tempo di arrivare. ‘Com’&egrave Graziella, Maman? TI fidi?’ mi chiese Louis. ‘Ci conosciamo da quando eravamo ragazzine. &egrave una bella donna, ma soprattutto un ottimo avvocato. MA mi dici perché mi chiami maman?’ Franck rise e rise anche il fratello. Io guardavo uno e l’altro stupita: scambiarono qualche parola in francese, che non capii, poi fu Franck a rispondermi. ‘In Africa ci sono molti stupri. Le donne devono essere vergini e gli uomini che non sanno controllarsi fanno disastri.’ ‘E cosa c’entra?’ ‘Mia madre ci ha cresciuti facendoci promettere che quando ci sentivamo’ carichi lo dicevamo a lei, di nascosto da nostro padre.’ ‘E lei provvedeva a scaricarvi. Con molto gusto, immagino, visto le mazze che vi trovate.’ ‘Lei diceva sempre che si sacrificava, ma spesso era lei a chiamarci, quando papà non c’era. Diceva che era meglio evitare che ci’ caricassimo.’ ‘Hai capito la mammina! Tutti e due insieme?’ ‘No? Le sembrava esagerato?’ ‘Tutti e tre! C’&egrave un fratello che &egrave rimasto in Camerun. Ha 25 anni!’ ‘Meno male: povera donna trovarsi senza un cazzo da farsi, dopo averne avuti tre deve essere davvero brutto. Naturalmente anche il terzo mazza da record?’ ‘Naturalmente!’ ‘E quindi io sono maman che vi fa scaricare!’ ‘Una maman splendida come la nostra, Agata!’ Raggiungemmo casa: fuori ...
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