1. Spogliata di ogni dignita


    Data: 06/02/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Apocalisse, Fonte: RaccontiMilu

    ... Giovanni si alzo dal divano andando verso Laura con il suo solito sorriso diabolico che prometteva niente di buono, ora cosa vuole fare quel bastardo, sentì Laura chiedere timidamente di ritornare a rivestirsi. ‘Stai scherzando le sorprese devono ancora iniziare’ e senza dire altro, le appoggiò il viso al suo un orecchio dicendole qualcosa. Lei spalanco gli occhi inorridita e scosse energicamente il capo, Giovanni giocherellando con un capezzolo di Laura continuò a parlargli sotto voce io riuscivo a capire solo alcune parti ‘lo chiami’.fai fare’.ti presenti ‘..sei professoressa’mentre il cornuto ti ” ‘non posso, ti prego ‘e rivolta me ‘ fai qualcosa’. Io rimanevo imbambolato in piedi con la telecamera in mano ero combattuto sul da farsi, la logica mi diceva di cacciare tutti fuori casa e poi ‘? Saremmo comunque stati rovinati, Giovanni non scherzava lo si leggeva negli occhi ogni volta che rivolgeva la parola a mia moglie, era troppo rischioso mi dicevo per convincermi dell’onestà della mia scelta, nascondendo anche a me stesso il desiderio immondo di continuare a subire il ricatto. Vedendo la mia immobilità a Giovanni fu tutto chiaro, ero diventato un suo complice. Mi prese dalla mano la telecamera con un sorriso diabolico ‘su vai da lei aprila per bene mostraci tutti i buchi di tua moglie ‘ mentre rimetteva a fuoco ‘ inizia con quella figa pelosa ‘a quel bastardo non bastava mai, ora ci voleva umiliare ancora di più, anzi NO.. cazzo NO.. mi voleva umiliare, non bastava che ...
    ... facessi da servetto filmandola per chissà quale scopo, no ora gliela dovevo anche offrire. Mi avvicinai a lei rosso paonazza di rabbia con me stesso, quando quel pezzo di merda mi diede il colpo di grazia ‘Intanto lo sappiamo tutti che ti fa piacere mostraci la nostra puttana’ Malgrado la vergogna che sentivo crescere non riuscii a fermarmi, era troppa la voglia dentro di me, la stavo offrendo così come nelle nostre fantasie al preside della sua scuola. Mi misi dietro Laura La baciai sul collo. Lei sospirava. ‘Ti ricordi la sera in casa? Adesso ti sta guardando veramente il preside’ Ormai l’alcol le aveva tolto le ultime barriere, Laura mezza intontita spudoratamente spinse il suo culo verso di me. Piegò il collo e mi sussurrò ‘Era quello che volevi quando mi hai portato da Aldo glielo avevi chiesto tu di trasformarmi in una puttana’ Amoreggiavamo fantasticando avvolti da quella perversa realtà come se fossimo ancora da soli in casa. La sento solo respirare profondamente. Io da vero bastardo ne approfittai. ‘Ti vogliono completamente aperta e lo voglio anch’io’. Le sussurrai di aprire bene la gambe’ facciamoli impazzire’dall’invidia, non lo sanno che tu sei solo mia che non ti avranno mai – mi illudevo, quanto mi illudevo, mentre ci cullavamo insieme lei allargò lo cosce – ti sto dando quello che volevi ‘..stringimi, stringimi !’ implorò. Davanti a noi cera Giovanni con la fronte imperlata di sudore stava zumando nelle intimità offerte da mia moglie, lessi nel suo sguardo che ...
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