1. Spogliata di ogni dignita


    Data: 06/02/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Apocalisse, Fonte: RaccontiMilu

    ... abbandonata ora tutto era possibile l’alcol aveva dissolto tutte le sue resistenze. Guardava i due intrusi con disprezzo per ciò che la costringevano a fare e, come un automa si abbassò una bretellina del babydoll e poi l’altra voltandosi di nuovo verso di noi con sfida nel momento esatto in cui quel capo di vestiario le scivolo intorno alla vita, fino a cadere per terra svelando i suoi seni sodi sospesi dal reggiseno a balconcino. Ora ci sfidava con lo sguardo dritto e con i seni scoperti fino al capezzolo e il minuscolo tanga che poco copriva. Tutti noi maschi eravamo estasiati e il rigonfiamento dei nostri pantaloni lo dimostrava. Le gambe fasciate dalle calze nere slanciate con quei tacchi a spillo le rendevano un culo mozzafiato. Nella stanza si respirava un’aria malsana il ragazzetto seduto sul divano con mani vibranti dall’eccitazione e manovre concitate si abbasso a terra in un solo colpo calzoni e mutande rivelando un’erezione bella piena, mezzo disteso sulla poltrona rosso paonazzo inizio a masturbarsi con frenesia senza vergogna. Lo invidiavo almeno lui poteva dare sfogo ai sui istinti animaleschi. Laura si blocco anche se intontita dal rum biascicando ‘No’ nooo.. Giovanni , rifletti, potrebbe essere mio figlio, prometto che sarò buona con te, ma non puoi farmi… fare questo! Ti scongiuro’ Lei ora aveva gli occhi lucidi, fissi su un punto della stanza, per evitare di incrociare lo sguardo del ragazzo. Vedendo nessuna reazione da parte nostra con le lacrime agli ...
    ... occhi Laura riprese e passò le mani dietro la schiena aprendo il gancio di quel minuscolo reggipetto ed abbassandole le spalline liberandosi dall’indumento, i due globi sono apparsi, tremolanti, con le areole granulose e con due grossi capezzoli rosati. Voltandosi verso la parete per non vedere l’oscenità del ragazzo che si masturbava , si piegò in avanti e, con la punta delle dita, si tirò di lato l’elastico delle mutandine mostrando i glutei. La stoffa risalì verso l’alto penetrando nel solco e nel taglio della vulva. Poi con un sospiro di rassegnazione tornò a voltarsi verso di noi. Riprese a danzare facendo sporgere le natiche poi, con un gesto improvviso, si abbassò le mutandine gettandole con un colpo di piede. Ora, ad eccezione del reggicalze, delle calze nere e delle scarpe dai tacchi a spillo era praticamente nuda davanti alla mia telecamera. I peli neri della sua passera spiccavano, vistosamente, sulla pelle bianca. Per alcuni interminabili secondi eravamo rimasti tutti ammutoliti anche il ragazzo fermò la mano con lo sguardo cercava di insinuarsi tra le cosce chiuse di Laura alla ricerca di quella fessura che forse da questa sera non sarà più mia. Avrei dovuto essere geloso invece venivo travolto da una foia indescrivibile. Poi per la prima volta quel coglione di un ebete aprì bocca, ‘Papa mi avevi promesso che potevo vedere la figa di una vera signora ‘ mentre continuava a sgranare gli occhi in quel punto fisso ‘ ma io non vedo niente è tutta nascosta dei peli’ ...
«12...535455...59»