1. Spogliata di ogni dignita


    Data: 06/02/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Apocalisse, Fonte: RaccontiMilu

    ... non metti su un po’ di musica..? ‘Mi sentivo trattato come il servetto, io rosso dalla rabbia mi alzai dal divano e misi su un brano Jazz. Il porco continuò ‘ quasi ..quasi dimenticavo la cosa più importante ‘ mentre lo diceva tirò fuori sotto il tavolino lo zainetto gettato dal ragazzotto estraendo una telecamera – Visto che ti piace fare il fotografo, sai anche usare una videocamera, vero? ‘ Annuisco come un ebete senza parlare – perfetto, sarai tu a riprendere tutto. Io sarò il regista e tu il cameraman. Sono sicuro che saprai fare un buon lavoro. Anche perché, se le immagini saranno inutilizzabili ci toccherà ripetere il tutto…” Restai senza fiato a quelle parole e passai ad uno stato di ansia pensando a che cazzo voleva dire ‘ripetere il tutto’, presi la macchina da presa e un suo cenno iniziai a riprendere. Accesi la videocamera e inquadrai la mia donna, che se ne stava praticamente ferma un po’ insicura, dentro l’obiettivo vedevo il suo volto rosso di imbarazzo o forse anche dall’alcol, si stava fissando la punta delle scarpe, quasi a voler sfuggire dal nostro sguardo. Mi rendo conto che stavo filmando, per il piacere di altri, come in un film porno, solo che dentro l’obbiettivo avevo mia moglie esposta senza più difesa, era ancora più eccitante perché la stavo esibendo senza sapere chi sarebbe poi stato dall’atra parte a godere delle sue grazie, forse dei vecchi depravati, oppure dei ragazzini come il figlio di Giovanni, che si masturberanno, magari dei sadici ...
    ... che vogliono farle provare di tutto anche il dolore fisico. Sentii un brivido percorrermi, fantasticavo su quelle perverse situazioni ma sapevo che in cuor mio avrei fatto di tutto per renderle delle possibili realtà. Laura emise piccolo ansito di disperazione, ormai l’alcol aveva raggiunto il suo scopo, era disarmata non voleva più combattere, le aveva tolto le ultime forze per ribellarsi, mi Guardò un’ultima volta dentro la telecamera ‘lo faccio per te ”.lo abbiamo scelto insieme’ Mi fermai con la registrazione, la guardai avevo gli occhi lucidi, vorrei voluto abbracciarla e portarla via da quello squallore, poi lei inizio a muoversi a ritmo di musica. Prima a muovere i fianchi, poi lascia che il movimento si estenda a tutto il suo corpo, si aggrappava alla musica come ad un salvagente, lasciando che entri dentro al suo corpo come se fosse sola nella stanza. Era uno spettacolo, con quel babydoll che ad ogni movimento si sollevava e faceva vedere le sue rotondità. A quella vista non potei resistere e riacesi la telecamere dandole la mia conferma a lasciarsi trascinare in quella sporca esibizione. Gli occhi vitrei di lei fissavano un punto lontano oltre la parete. I suoi seni ondeggiavano lentamente sotto la stoffa sottile della sottoveste. Il ragazzo fissava la scena con occhi brillanti mentre io mi sentivo stringere la gola, la stavo offrendo a quel ragazzetto che poteva essere suo figlio ma quel pensiero malsano invece di angoscia mi dava eccitazione. Laura ormai si era ...
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