Spogliata di ogni dignita
Data: 06/02/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Apocalisse, Fonte: RaccontiMilu
... dovuto subire fino ad allora. ‘Credo che sia tempo che tu entri in scena, professoressa.’ Il tono di quella voce era senza appello. ‘Cosa’.cosa ‘..vuoi che facc ‘. che faccia’.’ Il preside si mise a ridere ‘come cosa vogliamo, intanto inizia a toglierti quel poco che hai addosso, dalle foto che ho visto lo sai fare bene, su fai vedere a mio figlio come sei fatta – Laura restò interdetta – non ti vergognerai dopo che ti hanno già fatto passeggiare in mezzo ad una strada come una battona e poi lo sappiamo tutti – aggiunse Giovanni – che tuo marito si eccita nel vedere quanto sei puttana’ ‘Ma io non sono una puttana’ protestò Laura ‘Anche se ti piacerebbe esserlo, ammettilo ti eccita provare ad essere quello che i vostri desideri hanno cercato solo di realizzare come gioco – la riprese Giovanni – e poi non ti chiedo niente di più che mostrarti un po’ a mio figlio, il ragazzo non ha mai visto una professoressa troia, il minimo che tu possa fare dopo le umiliazioni che ha dovuto subire per causa tua. Avanti, ricordati sempre delle foto nelle mie mani e vedrai che tutto diventa più facile.’ Lei mise le mani sul volto, nervosa, poi lo fissò ancora, trovando in lui ancora uno sguardo più che determinato. “Bastardo! non puoi farmi questo!” Scuoteva la testa piangendo, mormorando ‘no’.no’.no ‘ continuo ‘ no’ davanti a lui ..no’- guardando il ragazzo – ti imploro, questo no’ chiedimi tutto ma non questo!’ Vidi Giovanni spazientito che si alzò prese dal mobile bar la bottiglia di rum ...
... aperta e ‘non mi toccare maledetto bastardo ‘ sei un bastardo! Mi state umiliando così!’ L’uomo con non curanza la spinse contro la parete. Laura tentò di dibattersi, mentre scuoteva il capo in un disperato gesto di diniego, ma l’uomo la schiacciava con tutto il suo peso stringendole il naso per obbligarla a bere dalla bottiglia. Laura lottò con tutte le sue forze. Il suo viso divenne scarlatto. Aprì la bocca per respirare, ma l’uomo ne approfittò per infilarle tra le labbra il collo della bottiglia costringendola ad ingoiare una grossa sorsata di alcol. Laura cercò di sputare. Un fiotto di rum le scivolò sul mento e poi dentro la scollatura del babydoll, sui seni e sul ventre. Giovanni continuava a tenerla incollata alla parete. Dalle smorfie che faceva si capiva che l’alcol le bruciava la gola. ‘Bevi, puttana’.. bevi !’ L’uomo riuscì a farle ingurgitare un altro po’ della bottiglia prima che, con un movimento più brusco degli altri, Laura non gliela facesse cadere di mano. Mia moglie scuoteva la testa, girando gli occhi a destra e a sinistra come una bambola impazzita. Con una smorfia viziosa che gli deformava le labbra, Giovanni la spinse poi senza troppi riguardi, nel centro del salone. Lei traballava pericolosamente, non aveva mai sopportato l’alcol e la quantità che era stata costretta a ingurgitare in un solo fiato stava già facendo l’effetto voluto. ‘Forse dobbiamo creare l’ambiente giusti come nello sexy shop ‘ mi guardava sorridendo ‘ su diamogli un incentivo perché ...