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Spogliata di ogni dignita
Data: 06/02/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Apocalisse, Fonte: RaccontiMilu
... stato sufficiente un minimo movimento per scoprirla e ovviamente per mostrare che sotto l’abito non indossava nulla. Un’altra serie di riprese mentre indossava un perizoma nero semitrasparente. La solita voce: ‘ora ti porto sulla strada battere vestita così’. Un suo primo piano ed una sua supplica ‘no, vi prego mi vergogno’ . Alcune risate senza capire il senso. Solo qualcosa come ‘ certo ti serve qualcosa di più adatto’ poi un ordine chiaro ‘spogliati’ e lei che sottomessa abbassava l’abito. Poi altre due foto una che vista davanti e l’altra da dietro. Reggiseno a balconcino e perizoma calze nere e reggicalze. Alla fine un’altra ripresa. Le passano una piccola confezione. Laura guardò l’immagine sulla scatola. Aldo la abbracciò tenendola da dietro le scoprì completamente un seno, prese il capezzolo tra le due dita e con la mano libera scivolò dentro il suo ridottissimo perizoma. Era ridotta a tanto da non sapersi ribellare e lo spettacolo di tanta sottomissione non riusciva a lasciarmi indifferente. Appoggiò le sue labbra all’orecchio di Laura, mordicchiando il lobo. La vidi fremere chiudere gli occhi. Le stava sussurrando qualcosa all’orecchio . Laura spalancò gli occhi . Lui continuava a tenerla imprigionata accarezzandole il sesso e sorreggendo con l’altra mano la tetta come la volesse esibire sfacciatamente. Con voce secca e autoritaria gridò ‘ripeti’. ‘ grazie per offrirmi un abito adatto per uscire con voi a battere’. La ripresa si interruppe. Ero curioso di capire ...
... quale abito le avesse scelto. Schiacciai il pulsante. No non poteva chiederle una cosa del genere. Laura indossava un babydoll di pizzo che le arrivava a mezza coscia, per giunta con uno spacchetto di lato. Si vedeva cosa indossava, calze e reggicalze, perizoma che già nella foto lasciava intravedere il sesso. Il reggiseno a balconcino ed i capezzoli quasi liberi. Un’ altra foto per permettere la visione anche da dietro, con il suo culo completamente in mostra. Scatto successivo Laura con indosso il suo spolverino all’uscita del sexy shop. Non c’erano altre foto. Un’ora in mano a quel debosciato e Laura era stata completamente trasformata. Mi sentivo in colpa. L’avevo traghettata in una situazione in cui ora sarebbe stato difficile tornare indietro. Avrebbe potuto ribellarsi soprattutto quando nessuno avrebbe poi potuto riconoscerla, ma non l’aveva fatto anzi aveva accettato quell’umiliante cammino; aveva assecondato le voglie sessuali del commesso aveva assaggiato lo sperma e non si era ribellata quando l’aveva sodomizzata. Ma non poteva averlo fatto volontariamente. Il prezzo da pagare per il silenzio era aumentato. La cagnetta di Aldo ormai era quello, quella sera l’avrebbe portata ad esibirsi in quella sconcia tenuta chissà dove. Ripassai velocemente le foto senza potermene capacitare. Quelle che le avevo scattato io erano decisamente caste in confronto. Ma soprattutto ci eravamo divertiti dentro casa nostra. Ora era diverso. Usciva dal sexy shop di Aldo sicuramente più ...