1. Spogliata di ogni dignita


    Data: 06/02/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Apocalisse, Fonte: RaccontiMilu

    ... comprato la sua lingerie sexy e mi ritornarono alla mente le parole del negoziante ‘non ponetevi problemi e se vuole porti anche sua moglie, ho un camerino dove potrebbe provare quello che le pare con calma e se vuole le posso dare dei consigli’. Ero a questo punto, volevo esibire la mia donna davanti a quel uomo, sentivo il cazzo che scoppiava nei pantaloni, lo dovevo fare, ormai era come una droga, ne vuoi sempre di più, sempre più forte, forte come le emozioni che volevo provare. Le feci notare l’insegna e tirandole il laccetto del reggicalze le dissi ‘ho comprato tutto li dentro’. Parcheggiai poco distante dal sexy shop. Laura mi chiese perché mi fossi fermato. ‘Entriamo a vedere se c’è qualcosa di nuovo da comprarti’ dissi indicando il sexy shop. ‘non ci penso nemmeno fu la sua risposta’ . Avevo ormai capito che per ottenere qualcosa con lei avrei dovuto di nuovo ricorrere in modo meschino al suo senso di colpa nei mei confronti. Sapevo o meglio ero sicuro che quel suo esibirsi in fondo l’aveva eccitata ma quello che le stavo proponendo era decisamente azzardato. Senza risponderle scesi dall’auto e passando dal suo lato le aprii la portiera. Le ripetei di scendere. ‘Ma non scherzare, sono nuda sotto la ciacca e poi guarda come mi sono truccata, se metto piede la dentro così sembrerò veramente una battona’. ‘durante questi mesi ti ho sempre compreso, ti sono stato vicino ho cercato di alleviarti in tutti i mondi la tua sofferenza dovuto al tuo lavoro – mentre parlavo ...
    ... lei abbassava la testa , sapeva che dicevo la verità ‘ ora che finalmente ritorni alla vita, non pensi che anche io merito un po’ di gratitudine e attenzione?’ risentendo le mie verità arrossi di vergogna, sapeva che lo doveva soprattutto a me se era riuscita a superare indenne quella situazioni, alla mia pazienza nel sopportare i suoi cambiamenti di umore e nel condividere ogni sua disperazione. ‘Ora che ti chiedo di giocare un po’ con me’.finalmente dopo che siamo di nuovo ritrovati anche sessualmente vuoi negarmi questa mia felicità?’ A queste parola lei rimase disarmata, seduta sul sedile dell’auto, la presi per un braccio e non dovetti faticare molto per farla scendere dalla vettura. ‘ma se ci fosse qualcuno che mi conosce, pensa che figura’. Una preoccupazione sensata, ed anch’io restai per un attimo perplesso, ”ma a quest’ora e lontano da casa chi vuoi che ci sia.’ Si strinse le braccia incrociandole davanti per mantenere ancora più stretto lo spolverino come se volesse proteggersi. Le tenevo una mano sul culo senza che lei protestasse, sentendo le sue rotondità ed il rilievo del reggicalze sotto l’indumento fatto di una leggera stoffa sintetica. Ero riuscito a fare qualcosa di veramente azzardato rispetto alle sue abitudini. Era intimorita ma si stava pure eccitando morendo dalla curiosità per quella strana avventura. Con un pizzico di sadismo, per accentuare le sue paure, ma sperando anche di eccitarla per quella trasgressione alla sua vita di serissima insegnante ...
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