Spogliata di ogni dignita
Data: 06/02/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Apocalisse, Fonte: RaccontiMilu
... abituata a vestirsi sempre in modo più che classico, completi giacca e pantaloni o completi con gonne estremamente sobrie, le sussurrai in un orecchio quello che poco prima mi aveva detto. ‘nuda sotto e truccata in questo modo, se ti vedessero i tuoi studenti la dentro avrebbero la certezza che la loro prof è proprio una puttana’ . ‘Non scherzare, non ci voglio neppure pensare’ Alcuni metri prima dell’entrata si strinse ad un mio braccio. ‘torniamo indietro mi fa paura e mi sento molto imbarazzata’. Non mi fermai e continuai. Suonai al campanello per entrare. La porta scattò e spinsi Laura avanti a me. Entrai e la porta si richiuse automaticamente dietro di me. Lo sguardo sorridente del commesso che probabilmente riconoscendomi sembrava dire ‘allora ci sei riuscito a portare tua moglie finalmente.’ L’ingresso era posto poco più in alto rispetto al piano del negozio e del bancone, ci fermammo un momento per abituarci alla luce artificiale delle lampade al neon e come da un piccolo palco Laura ebbe la visuale quasi completa dell’ambiente. Mi strattono per un braccio ‘mi avevi detto che non ci stava nessuno a quest’ora ‘ stava già cambiando idea ‘ io esco guarda che facce’ Da quello che si vedeva c’erano tre o quattro altri avventori tutti di una certa età che si fermarono dal frugare tra i video porno e i gadget, stupefatti dal vedere una bella donna entrare a quell’ora in quel locale. Fingendo indifferenza presi per mano Laura e con fare deciso la feci scendere i gradini ...
... accompagnandola verso l’interno come volessi farle esplorare un nuovo mondo. La professoressa tanto compita stava girando tra gli scaffali di un sexy shop. Mentre passavo davanti a un paio di clienti mi presi gioco di lei ed ad alta voce dissi’ Se hai caldo puoi toglierti il cappotto’. ‘smettila’ mi disse a bassa voce. Solo a quel punto però, dalle occhiate compiaciute dei presenti mi accorsi di un particolare. Nella fretta, in auto Laura non si era allacciata interamente lo spolverino dimenticando gli ultimi bottoni. Oltretutto la scesa dai scalini aveva accentuato il fatto spostando di lato i due lembi inferiori, così ad ogni suo passo la giacca si apriva scoprendo le gambe quasi del tutto mettendo ben in mostra la balza della calza ed il reggicalze. Anche Laura, cogliendo gli sguardi insistenti e segnati da sorrisi ed ammiccamenti, si rese conto di quanto le stava accadendo. Si girò di scatto nascondendosi tra degli abiti appesi. ‘Che figura’ mi ripeteva continuamente ‘usciamo, non posso più restare qua dentro, che figura, mi vergogno ,te lo dicevo che non dovevamo entrare’. Intanto i presenti si erano avvicinati a noi passeggiando tra gli abiti appesi. Laura con un grande sforzo cercò di fingere indifferenza scorrendo gli abiti come se cercasse qualcosa. Ora erano fermi a pochi metri da lei e la squadravano impietosamente. Laura frugava tra gli abiti, tutti decisamente indecenti. Improvvisamente uno dei presenti , vecchio con la faccia butterata, con piglio deciso tenendo un ...