Bologna, Silvia e lo Chef
Data: 28/01/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Elisabetta Grandi, Fonte: EroticiRacconti
... ma continuava a guardarmi come impaurito, l'imbarazzo evidentemente se lo stava divorando. Mi scappò un "dai Fabri" e un sorriso...per fargli coraggio ed aiutarlo a superare quegli istanti di palese difficoltà. E lui rinfrancato ne beneficiò, si tirò via la canotta e la lanciò a Silvia, che la prese al volo e cominciò ad annusarla, e leccandola "profuma di uomo" disse, e poi me la passò...profumava del suo sudore e in quell'istante mi eccitai...nel frattempo Fabrizio, con un gesto assai goffo, si era tolto anche i pantaloni, ora aveva indosso solo i boxer...ed i calzini. Era un omone con un fisico possente, tatuato, non muscoloso, non palestrato per intenderci, ma grande e grosso, con quel po' di pancia che non guasta..."nudo! Nudo!" gli gridò Silvia. Lui la accontentò, via anche le mutande che lanciò in mia direzione, ma Silvia con un colpo di reni degno del miglior Buffon si allungò davanti a me e se le accaparrò portandosele subito al naso e poi ancora alla bocca, quasi mangiandole. L'uccello di Fabrizio era già un pochino eretto, non sembrava particolarmente grande, ma già lasciava intravedere una bellissima cappella, ben pronunciata, rosa chiaro, in contrasto con il pene che era di un colore un pochino più scuro. A questo punto Silvia, in preda ad un entusiasmo adolescenziale si sfilò il reggiseno e lo lanciò a Fabrizio, che prontamente se lo strinse attorno al pene. La sua erezione ne beneficiò, ora il suo pene svettava dritto e teso. Il reggiseno ne nascondeva le ...
... palle. Guardavo lui, guardavo il suo uccello crescere, guardavo Silvia che con una mano aveva portato una tetta alla bocca e si stava ciucciando il capezzolo; l'altra mano invece l'aveva infilata nelle sue mutandine, cercando con le dita di dar sollievo alle sue grandi labbra. Poi improvvisamente si alzò dal letto, e senza smettere di ciucciarsi il capezzolo, andò incontro a Fabrizio servendogli su un piatto d'argento proprio quel capezzolo che fino a quel momento lei stessa aveva torturato, invitando il ragazzo a farlo suo. Fabrizio rispose all'invito, gli strinse con forza la tetta e dopo averlo leccato con delicatezza cominciò a succhiarlo anche lui, rumorosamente. Equei rumori di risucchio diedero una scossa al mio corpo, che mi spinse a tirarmi fuori una tetta dal reggiseno per cominciare a giocarci, massaggiandomela..mi stavo gustando la scena, Fabrizio con in bocca il capezzolo di Silvia, Silvia con in mano il suo
SB i miei racconti, [06/01/21, 14:27]
uccello, lo accarezzava e lo stringeva, poi di nuovo carezze...Fabrizio diede respiro al capezzolo, mi guardò, sorrise vedendo me ora tutta indaffarata a leccarmi un seno, e senza smettere di guardarmi cominciò a baciare Silvia palpandole e stringendole le tette. Poi Fabrizio accompagnò, senza smettere di baciarla, Silvia sul letto, la face accomodare al mio fianco. L'uccello di Fabrizio era proprio davanti alla sua bocca, Silvia non ci pensò nemmeno un attimo, lo accolse spalancando le labbra, facendolo scomparire e ...