1. Bologna, Silvia e lo Chef


    Data: 28/01/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Elisabetta Grandi, Fonte: EroticiRacconti

    ... secondo di troppo, perché Silvia prontamente mi disse "Betta ma mi stai guardando la patata?" si, gliela stavo guardando...e mi colpì un sacco...non so, ma ne rimasi in qualche modo turbata. Sorrisi, mi alzai dal letto e per scacciare quel momento di imbarazzo le diedi un colpetto sulla pancia dicendole "Danielino nostro non ti fa fare abbastanza ginnastica da letto, altrimenti qui sai che addominali ti salterebbero fuori". Mi diressi un bagno, una lunga doccia calda mi avrebbe aiutato a schiarirmi le idee...Non mi aiutò granché quella doccia, perché dopo che entrai e prima ancora di cominciare a sciacquarmi i capelli insaponati suonò il telefono della camera, provai a sentire le parole di Silvia, provai a captare di cosa potesse trattarsi, ma non riuscii a capire niente..."non può essere lui", pensavo tra me e me, "non può"...mi sciacquai i capelli in un lampo e balzai fuori dalla doccia, mi asciugai al volo ascelle, tette, il sedere e la figa, mi infilai l'intimo pulito, un completo reggiseno nero di pizzo (ovviamente con ferretto) e mutandine nere, di pizzo. E mi fionda fuori dalla porta del bagno...ed eccoli lì..."Betta, sorpresa! Guarda chi è venuto a trovarci!!"...il cuore mi si fermò. Fabrizio era lì, accanto a Silvia, era l'omone delle foto, alto, robusto, barba incolta, sorriso da bravo ragazzo, era vestito sportivo, sorrideva si
    
    SB i miei racconti, [06/01/21, 14:27]
    
    , ma il suo sorriso non riusciva a celare l'imbarazzo che provava..."gli ho detto di togliersi ...
    ... la mascherina" disse Silvia, "tanto tra poco metterà la lingua in bocca ad entrambe!"...ridemmo tutti e 3, "scusala Fabrizio, non sa quello che dice"...io pensai tra me e me: "per fortuna ha avuto la decenza di non aprire la porta completamente nuda". Anche Silvia indossava intimo nero, il suo reggiseno però era più generoso alla vista del mio, non riuscendo a nascondere completamente le sue areole scure, che facevano capolino dal pizzo del ricamo; per non parlare delle mutandine, le classiche brasiliane, che non lasciavano alcun dubbio sulla generosità del suo sederino (si dice sederino anche quando tanto ino non è!). Ed ecco la scena che si presentò a Fabrizio: due donne in intimo nero, una tutta battute e perfettamente padrona della situazione e un'altra in totale preda dell'imbarazzo con le braccia davanti al seno come a voler strenuamente mantenere le distanze, "aiuto!" pensai!
    
    Silvia mi prese per mano e mi condusse ai piedi del letto, ci sedemmo vicine, "Fabrizio, ora spogliati per noi, ti vogliamo nudo, come mamma t'ha fatto!" disse Silvia..."ma Silvia..." subentrai io, "tu zitta, prego Fabrizio, comincia pure" e cominciò a intonare il motivetto di 9 settimane e mezzo, in perfetto stile addio al celibato. Fabrizio ci guardava, guardava Silvia e sorrideva, guardava me e per un istente il sorriso gli si trasformava in una smorfia non ben definita, era palesemente in cerca della mia approvazione, del mio consenso a lasciarsi andare. Si sfilò il maglione, poi la maglia, ...
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