Touch your tears
Data: 27/01/2022,
Categorie:
Sentimentali
Autore: jnik, Fonte: EroticiRacconti
... capezzoli.
Siamo all'apice dell'eccitazione quando le sfilo le calze. Lei indossa ancora le mutandine mentre le bacio l'interno coscia, sapendo di farle perdere la ragione. Non ne può più, toglie anche quell'ultimo lembo di stoffa e mi presenta la sua figa bagnata e vibrante di desiderio, perché io possa devastarla di piacere.
Il gioco continua e si fa sempre più intenso, il nostro è un continuo cercare e cercarsi per vivere il proprio piacere nel godimento dell'altro.
Mi fermo all'improvviso, e mi sposto veloce verso il comodino. Lei sa cosa vuol dire, la guardo e le leggo l'eccitazione negli occhi.
Prendo il preservativo e ne strappo l'involucro. È di certo il momento meno sensuale e romantico, ma con il suo aiuto ad infilarlo riusciamo comunque a renderlo nostro.
Ricominciamo a danzare in quella coreografia per cui non abbiamo bisogno di fare prova alcuna, ci muoviamo in sincronia al ritmo di una musica che solamente noi possiamo sentire.
Il passaggio tra desiderio e piacere è continuo, fino a quando inarrestabile sento salire l'orgasmo. Lo percepisce anche lei perché il mio muovermi diventa più irruento ed aggressivo, e so che la cosa le piace. Geme e ripete sillabe e parole delle quali intuisco soltanto "Sì...", poi vengo, viene, veniamo e mi stringe ancora più forte.
Mi sciolgo controvoglia da quel nodo che avevano creato i nostri corpi, e veloce entro ed esco dal bagno per tornare subito da lei.
Recupero il piumino che era finito a terra e ...
... coprendola mi ci infilo sotto. Siamo entrambi nudi e sudati. Lei trema, ma non è il freddo, è il suo modo di vivere l'orgasmo, sempre intensamente fisico. La stringo forte, le faccio sentire la mia presenza, la mia passione, il mio amore. Perché di questo si trattava, di un amore folle, disordinato ed insensato, ma incredibilmente sincero. Un amore come non mi sarei mai aspettato di vivere, completamente diverso da ogni altra storia piccola o grande vissuta in precedenza.
Rimaniamo abbracciati, lei a poco a poco smette di tremare e mi bacia con dolcezza sul petto, quindi si distende accanto a me e sussurra "Resterei qui così per sempre...".
Lo so che è vero soltanto in parte. O meglio, è vero ora, ma tra qualche istante potrebbe non esserlo più. Potrei anch'io riprendere da dove avevamo lasciato prima del regalo e delle lacrime, fare lo stronzo e rovinare questo momento di poesia amorosa semplicemente chiedendole "E gli altri? Non farai tardi con i tuoi amici?", ma questa volta no. Sembra esserci qualcosa di diverso. Nessuno dei due fa o dice nulla che possa in un attimo sciupare questo delicato equilibrio.
In effetti per qualche giorno le cose sono andate a meraviglia, nonostante per motivi diversi ci siamo visti pochissimo.
Di comune accordo abbiamo trascorso la notte di Capodanno separati, ma senza che la cosa rappresenti un problema. Entrambi volevamo ripartire, con calma e forse iniziare a gettare le basi per una relazione che la smetta di essere una continua ...