1. La trasformazione di Jennifer – Cap.9


    Data: 26/01/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Etero Autore: me1268, Fonte: RaccontiMilu

    ... bocca ma il suo membro non voleva svegliarsi. Lo leccò, gli leccò pure le palle, ma nulla, sembrava svenuto. Finalmente dopo un po’ cominciò a indurirsi e Jennifer pompava furiosamente per farlo venire. Le facevano male le mandibole, non aveva più saliva, ma continuò e dopo 24 minuti finalmente il bavoso venne. Un piccolo fiotto di seme le inondò la bocca che lei inghiottì. Il bavoso la guardò sadicamente, mentre lei rispose con uno sguardo schifato. Andò via ridendo.
    
    Carla più esperta con i primi 5 ci mise lo stesso tempo di Jennifer coi primi 15. Alla fine Carla aveva accumulato tra minuti in più e in meno solo 18 frustate, Jennifer 122, molte per colpa del bavoso. Ma ancora non lo sapeva. Amilcare entrò nella stanza dei pompini. Le due ragazze avevano il viso sfatto e le mandibole facevano loro male. Amilcare guardò Carla, le disse di avvicinarsi e dopo gelidamente sospirò:
    
    –brava la mia cagnetta, meno del solito ma brava, hai accumulato solo 18 frustate.
    
    Jennifer sgranò gli occhi e non capì, il vecchio porco se ne accorse e rise algidamente, poi la guardò, guardò Carla, e poi rivolto a quest’ultima:
    
    –Non glielo hai detto dei 10 minuti ...
    ... a pompino, e che ogni minuto in più o in meno era una frustata
    
    –No padrone
    
    –Brava, ottimo
    
    Jennifer capì tutto, e soprattutto capì perché Carla ci metteva così tanto. Pensava che fosse stupida e invece…
    
    –Dunque tu hai accumulato 122 frustate
    
    No ti prego basta non ce la posso fare…pensò fra sè
    
    Cominciò da Carla che prese tutte le sue frustate sul seno in ginocchio. Piangeva ma non abbassò mai lo sguardo. Poi toccò a Jennifer, il cui seno era ancora violaceo per i calci e le frustate ricevuti. Si mise in ginocchio, ma il sadico le disse di alzarsi e di piegarsi a novanta gradi. Il seno penzolava fuori dai brandelli del vestito. Sentì il sibilo feroce che le colpì l’attaccatura del seno sinistro. Ricevette tutti e 61 i colpi in quel punto. Poi passò al seno destro. Stesso punto, stessi sibili, stesso dolore. Il dolore era arrivato al parossismo. Quando finì cadde a terra.
    
    In quel momento arrivò a soccorrerla Marco, che l’aiutò ad alzarsi e la portò barcollante nel suo ufficio. Le mise un unguento sui seni, la accarezzò e le disse che era stata brava. Se fosse stata un cane avrebbe scodinzolato al suo padrone, ma si limitò a un sorriso. 
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