La trasformazione di Jennifer – Cap.9
Data: 26/01/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: me1268, Fonte: RaccontiMilu
... cagne nella stanza dei pompini, e le due latrine nella loro stanza.
La stanza dei pompini era così chiamata perché durante la pausa caffè tutti i maschi dell’ufficio andavano a svuotarsi nella bocca di Carla, a cui ora ora si aggiungeva Jennifer. I maschi in ufficio erano 30 e adesso ognuno poteva ricevere un pompino da ognuna di loro. Il tempo che avevano per venire era di 10 minuti a testa per schiava. Ogni minuto in più o in meno significava una frustata da parte di Amilcare per le due schiave. Nella stanza c’erano due luoghi separati, nei quali le due schiave aspettavano i maschi per poi ricevere in bocca il loro seme e ingoiare. Carla sapeva dei 10 minuti. Jennifer no. Giovanni e Michele erano invece le latrine maschili. Avevano il loro spazio. Aspettavano in ginocchio e bevevano le pisciate di tutti i maschi. Si erano ridotti così entrambi perché avevano avuto bisogno di soldi e Amilcare glieli aveva prestati, ma avevano firmato un contratto per cui se non facevano tutto quello che il loro padrone desiderava, dovevano restituire 10 volte la cifra.
Le due ragazze si avviarono alla stanza, Carla davanti e Jennifer dietro. Carla indicò lo spazio di Jennifer che si mise in ginocchio, e Carla si accomodò nel suo. Marco aveva studiato un meccanismo che calcolava esattamente i minuti di durata di ogni maschio, in base all’entrata e all’uscita dalla postazione. Tra l’entrata e l’uscita dovevano passare dieci minuti. Ogni minuto in più o in meno erano una ...
... frustata.
Entrò il primo, un ragazzino di 22 anni, lo tirò fuori e Jennifer lo succhiò. In pochi minuti venne e se ne andò, poi il secondo, il terzo e altri. Ognuno venne in poco tempo, perché tutti avevano desiderato la bocca di Jennifer. A un certo punto entrò uno che Jennifer si ricordava bene, non il nome, ma proprio la persona. Lavorava in amministrazione, era vecchio, sui sessanta e rotti anni. Lei lo aveva soprannominato con Carla il bavoso. Doveva succhiarlo anche a quello, ormai aveva perso il conto di quanti ne aveva leccati e di quanti le erano venuti in bocca. Per fortuna tutti abbastanza velocemente. Alcuni si erano divertiti a tenerle la testa ferma con il loro membro infilato in gola per farla soffocare, ma duravano poco. Un altro l’aveva presa per le orecchie e tirata a sé per darle fastidio, ma anche questo era durato forse cinque o sei minuti. Il bavoso invece, era passato prima da Carla, e si era svuotato per bene. E Carla ci aveva messo 12 minuti a farlo venire. Come tutte le volte precedenti. Il bavoso sapeva che dopo la prima venuta sarebbe venuto difficilmente una seconda volta. Così lo avrebbe tenuto in bocca a quella puttanella di Jennifer che lo aveva soprannominato il bavoso più a lungo, regalandole altre dolorose frustate. Jennifer però era ignara. Se lo trovò davanti con il membro molliccio. Sapeva pure di piscio, perché quello dopo essere venuto in bocca a Carla, era andato a svuotarsi nella latrina, in particolare aveva scelto Giovanni. Jennifer lo prese in ...