La mia esperienza di traditore tradito, parte 5
Data: 26/01/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tradimenti
Voyeur
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... piacere e si stavano godendo quei secondi post orgasmo e mi venne un’idea. Non era rabbia o ricerca di vendetta, era più un pessimo scherzo. In fondo erano rimasti soli almeno dieci minuti e potevo quindi raggiungerli senza dare sospetti. Feci un brevissimo giro a semi circonferenza ed ero sul sentiero che avevano fatto loro a non più di 50 metri dalla loro posizione. Mi fermai e li chiamai per nome come a farmi indicare dove fossero e loro teste si volsero velocemente verso me. Vidi i loro bruschi movimenti e mi venne quai da ridere. Dissero all’unisono: siamo qui, e mia moglie si staccò da lui e scivolò lateralmente cercando lentamente di allontanarsi dal suo fianco . Avanzavo lentamente, ma vedevo tutto. Lui rimase immobile, non vedevo le sue mani, certamente aveva rimesso il pene nelle mutande e adesso cercava di abbottonarsi, ma non era semplice in quella posizione. Quando dopo pochi secondi li raggiunsi vidi, ma non lo feci notare, che la minigonna di mia moglie era aperta sul muretto e ciò voleva dire che la passera era a contatto del muretto e che lui aveva ancora un paio di bottoni aperti e si vedeva lo spazio aperto. Erano staccati più di mezzo metro tra loro e c‘era lo spazio per sedersi e allora mi sedetti tra loro. Per rompere le loro ansie parlarono contemporaneamente, chiedendomi lei: i bimbi? Lui : tutto a posto?. Risposi una volta sola per tutti e due. Tutto a posto e mi sfuggì e voi? Vi fu un attimo di imbarazzato silenzio e lui guardando il cielo: guarda ...
... che stellata, è bellissima. Era vero. Mi sembrava di sentire l’odore dello sperma e degli umori da loro prodotti aleggiare intorno me. Mi immaginavo le mutande di lui inzaccherate dal suo sperma e il culo di mia moglie che doveva essere appoggiato sul muretto bagnato dallo sperma di lui che uscendo dalla vagina era sotto lei. Con un perverso piacere e divertimento provai ad imbarazzarli. Dissi: non sentite un odore strano? Mi ricorda qualcosa, ma non ricordo cosa. Lo sentite? Fu lui, era sveglio, a venirne fuori : deve essere l’odore della resina dei pini o quello della salsedine; qui c’è molta umidità. Dissi: mi sa tanto che hai ragione. Lo vidi rilassarsi e allora guardai mia moglie che volse lo sguardo verso il mare come non accorgendosi del mio sguardo. Stemmo lì una mezzoretta chiacchierando piacevolmente, mia moglie era poggiata alla mia spalla, poi calò il fresco e decidemmo di tornare a casa Mi sovvenni dei bimbi che avevo mal lasciato a letto. Dissi: mi è tornato un po’ di male ed additai la pancia, vado veloce
Dissero: vai, vai, corri e risero come mi aspettavo succedesse. Raggiunsi l’appartamento alcuni minuti prima di mia moglie giusto il tempo di mettere bene a letto i bimbi Arrivò? Mi chiese: tutto a posto? Si. Anche quella sera, dopo aver visto lo svolgimento della giornata, anche se ne avevo voglia non provai nemmeno a far l’amore con lei . Temevo ancora il rifiuto e dopo quello che avevo visto avevo il timore psicologico di non riuscire a soddisfarla e ciò ...