La mia esperienza di traditore tradito, parte 5
Data: 26/01/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tradimenti
Voyeur
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... bene? Disse: si, volentieri. Mia moglie: dai ti aiuto e andiamo insieme. Io: è inutile essere in due e poi devo andare in bagno Dove andate chiesi ? Rispose subito lui che non voleva farsi sfuggire l’occasione: al muretto dei nostri bagni, quello vicino alle cabine. Sai dov’è? Si, lo so.. Cominciate ad andare vi raggiungo subito . Persero un po’ di tempo per mettersi in moto ed in quel po’ di tempo avevo già messo a letto i bambini in modo un po’ raffazzonato, ma poi avrei provveduto. Li vidi allontanarsi nell’oscurità. Dissi a Chiara : vado. Lei un pò sorpresa: già fatto? Si, sono bravo, ma poi casomai li mette meglio a posto Anna. Corsi e per un sentiero parallelo raggiunsi la spiaggia da un altro punto. C’era una bella oscurità rinforzata dai pini che proiettavano le loro ombra e mi nascondevano. Stavano arrivando e non andarono lontano. Il muretto era tra la spiaggia e la pineta e faceva da confine fuori dalla zona d’ombra. Angelo la fece sedere e si sedette in una posizione strategica. Erano a pochi metri dall’ingresso alla spiaggia e potevano vedere per un bel tratto se qualcuno potesse arrivare dalla pineta per il sentiero che avevano fatto loro, quello più diretto alle case. Angelo guardò con attenzione in quella direzione e ascoltò. Non vide o sentì alcuno. Ero a meno di 10 metri da loro invisibile tra rami e oscurità, ma vedevo e sentivo con la cuffia molto bene La prese per una spalla facendola avvicinare dicendo: abbiamo come minimo 10 minuti. Mia moglie ...
... intese subito a cosa si riferisse . Era quello che si aspettava accadesse in quella ser o no? Fece resistenza, magari virtuale, ma la fece .Ma sei pazzo? Possono vedere. E poi tra poco arriva Paolo. Chi vuoi che venga qui e se ci sbrighiamo tuo marito arriverà tardi. Era chiaro per cosa. Non perse tempo e la umiliò o se preferite la sottomise anche in quell’occasione. Le disse: tiramelo fuori e le portò la mano alla patta dei pantaloncini che si chiudeva con dei bottoni come la mia. Fu d’istinto che guardai la mia, aveva 5 bottoni verticali più uno in alto orizzontale. Lei obbedì, ormai non mi sorprendevo più per la sempre sua totale obbedienza, le avrebbe chiesto sempre più. Lei si piegò al suo fianco per farlo. Non fu così semplice visto che essendo lui seduto sul muretto schiacciava la patta. In compenso potevo vedere così piegata come il suo culo spiccasse. Ci mise un po’ ma ci riuscì. Come mi aspettavo non poteva essere già pronto infatti le disse: dai veloce, ciuccia, abbiamo poco tempo. Vidi il suo capo sparire sotto la sua pancia e avvinarsi al grembo. Vidi il pratico e caratteristico movimento del capo durante un pompino. Dopo un paio di minuti si tirò su. Lui: brava, stai migliorando. Il suo cazzo era in vista e rigido. Mi chiedevo in quale posizione l’avrebbe chiavata? Alla pecorina poggiata sul muretto? Seduta su lui con le gambe intorno ai suoi fianchi? Fu pratico ed intelligente la fece segno sedere di schiena su lui . In quella posizione il cazzo sarebbe entrato ...