La mia esperienza di traditore tradito, parte 5
Data: 26/01/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tradimenti
Voyeur
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... e rimango basito, solo poche parole: domani ci divertiamo, preparati “Chiudo” il telefono rimettendolo dove l’avevo preso ed esco in giardino. Quali altre prove la aspettavano? Un altro giorno stava terminando e sapevo che un momento clou era quello della mia doccia, era l’occasione per Angelo, in quei pochi minuti di parlarle di persona senza essere visto da nessuno. Dopo la doccia verificai la mia app. Era venuto e le aveva dato un pacchetto dicendole: mettile stasera è un mio regalo; è sottinteso che devi usare una gonna , meglio mini. Incuriosita e sospetto spaventata conoscendolo aprì subito il pacchetto. Erano delle mutandine nero di un tessuto abbastanza trasparente, a vederle nulla di strano sino a che lei ci infilò la mano e la vidi passare attraverso le mutandine. Erano mutandine da troia. Gli amici ben informati (quelli che andavano a puttane a pagamento) raccontavano che quel tipo di mutandine le usavano le puttane per far sesso specialmente in inverno senza doversi spogliare e stare senza mutande. Sollevi la gonna, la signora si piega o si siede su te o altra posizione che lo consenta e zac il cazzo è dentro. Lo usano le puttane, ma anche nelle coppie libidinose le signore ne fanno uso. Arrapa molto. Adesso le vedevo dal vero la prima volta. Quella sera mia moglie aveva una gonna mini, proprio come aveva chiesto lui; non mi sforzai di vedere cosa avesse sotto. Ero più preoccupato e confesso curioso degli sviluppi. Mi resi conto che il mio atteggiamento fosse ...
... cambiato, penso sia stata una forma di difesa psicologica. Oggi dico che non ero più incazzato, o triste, o disperato. Ero diventato un asettico osservatore interessato a vedere cosa succedeva a quella donna che solo casualmente era mia moglie. Facemmo la solita passeggiata Guardavo la sua gonnellina oscillare ai suoi movimenti e mi chiedevo: pensa se la gente qui intorno sapesse che mutandine sono li sotto. Ci accomodammo ad un tavolino e prendemmo da bere; Angelo, seduto proprio in fronte a lei le disse, in un contesto appropriato, le parole magiche. Lei agì dopo qualche secondo. Vidi il movimento, ma ne sua moglie ne io potemmo vedere cosa accadeva, lui si. Non poté vedere l’intera fenditura, ma qualcosa si ed il sorriso sul suo viso lo confermò ; era quello di uno soddisfatto. Tornammo a casa; eravamo già nel giardino quando lui disse: è una così bella serata che propongo di andare a vedere le stelle al buio dalla spiaggia., devono essere uno spettacolo. Sua moglie disse: sono stanca, passo; metto a letto i bambini e prendo un po’ d’aria in giardino . Allora si rivolse a noi: voi? Un pensiero veloce mi frullò in testa. Vuoi vedere che… Chiesi a Anna: ti va? Lei: si, perché no? Ma, i bambini? Mi parve in buona fede. Dissi: ho un’idea, metto a letto io i bambini e ne approfitto per andare in bagno. Aggiunsi con un finto sorriso: quella bibita fredda non mi deve aver fatto bene e mi toccai la pancia, poi se Chiara da un occhio anche ai nostri ragazzi vi raggiungo. Chiara va ...