1. Una nuova vita all’Università


    Data: 25/01/2022, Categorie: Etero Autore: Travolgente, Fonte: RaccontiMilu

    ... occhi verso i suoi e rimanemmo alcuni secondi a guardarci.
    
    Non ci dicemmo nulla.
    
    Ma la mia mano aveva già abbassato la zip…misi la mano dentro e cominciai a massaggiarlo per bene…sfilai la cintura ed abbassai a terra i pantaloni…tolsi pure le mutande e lo presi in bocca. Di dimensione media, non fu difficile. Lui mi appoggiò una mano sulla testa ed accompagnò il mio movimento. Cercai di impegnarmi quanto più potevo, succhiavo e leccavo avidamente la grande capocchia e lo guardavo in silenzio…lui ansimava ed ansimava…
    
    Dopo alcuni minuti lo portai fuori e cominciai con le dita a strofinarle per bene sulla capocchia alternando sapienti leccate, dopo alcuni secondi mi disse:
    
    “Sto venendo…ti prego fammi venire sulle tue calze ti prego…”
    
    Non dissi nulla. Mi spostai e basta…
    
    Lui si accovacciò e cominciò a strusciarselo contro le mie calze…dopo un paio di su e giù venne copiosamente imbrattandomi tutta!
    
    Mai vista tanto sborra in vita mia!
    
    Gridò ed ansimo sino allo sfinimento…e si sedette sul divano…
    
    “Cos’ho fatto…cos’ho fatto…”
    
    “Cos’ha fatto? Quello che volevamo ...
    ... entrambi…lei è venuto sulle mie calze io ho passato l’esame vero?”
    
    “Ma cosa dice signorina…come facciamo…”
    
    Avevo già il suo cazzo in mano…lo strofinavo sul mio palmo…e lui moriva…
    
    “Signorina mi sta facendo morire la prego…la smetta…”
    
    Ridivenne barzotto e duro in poco tempo…cominciai a menarglielo a dovere…pochi minuti e venne di nuovo…
    
    Mi alzai e presi un intero pacco di fazzolettini per pulire bene tutto.
    
    Le calze me le tolsi e gliele lanciai come souvenir…
    
    “A presto prof…pensi ad un modo per farmi passare l’esame…”
    
    Lui non disse nulla ma annuì.
    
    Dopo alcune settimane ci fu l’esame. Eravamo stati divisi in due gruppi, ovviamente io capitai con lui ed ovviamente mi chiese le poche cose che gli avevo ripetuto nel suo uffcio. Mi mise 27, per non destare troppo nell’occhio. Ma mi stava bene.
    
    Non nascondo che il prof mi sia venuto parecchio dietro, però ormai avevo ottenuto quello che volevo e non mi serviva più.
    
    Dopo alcuni esami in cui tornò la “normalità” si ripresentò nuovamente il problema. Esame orale. Prof donna. Ero davvero pronta ad una nuova avventura? 
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