Una nuova vita all’Università
Data: 25/01/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Travolgente, Fonte: RaccontiMilu
... per smaltire la tensione. Mi camminava alle spalle.
Così provai.
Mi alzai distendendomi sulla sua scrivania con la scusa di prendere i suoi appunti dall’altra parte, nel farlo ovviamente avevo messo in mostra il mio culo e sicuramente le calze stavano tirando creando quell’effetto trasparente.
Aspettai qualche secondo sperando che mi prendesse da dietro, ma niente.
Mi risedetti. Mi passò avanti, per prendere i suoi appunti, e notai ben visibile il bozzo davanti. Si era eccitato. Perfetto.
Avevo pensato ad un’altra cosa come alternativa. Lui doveva sedersi sul divano che avevamo sul lato ed io avrei dovuto esibire le mie calze.
“Prof scusatemi non camminate sempre avanti e dietro che non riesco a concentrarmi…”
“Lo so avete ragione, ma nello spiegare mi trovo meglio a farlo mentre cammino…”
“Sedetevi un attimo sul divano, così magari nel frattempo ve lo enuncio e vediamo se ho ben capito…”
Lui si sistemò sul divano, io di scatto girai la mia sedia girevole verso di lui e coprendomi la faccia con i fogli dei miei appunti, cominciai ad spiegare ciò che dovevo; ma ovviamente in tutto questo avevo ben accavallato le mie gambe. Ero certissima che stesse morendo sulle mie gambe.
Mi pareva di sentire anche un leggero affanno quando parlava. Ormai era mio. Era solo questione di tempo.
Non appena terminai alzai di scatto i fogli e lo beccai che aveva gli occhi sulle mie gambe e la mano sul pacco. Era in piena erezione.
Ora potevo condurre io il ...
... gioco. Così dissi che dovevo andare via, sapevo benissimo che non si sarebbe mai alzato dal divano. Non poteva.
“Prof io vado via allora…”
“Ok va bene…”
“Non si alza prof?”
“No resto un po’ qui…ho camminato troppo ahahahah…”
Era mio.
“Prof la vedo pallido , non si sente bene?”
“No sto bene tranquilla…”
“Ma perché non si alza, dai…mi sto preoccupando prof si alzi per favore…”
“No no tranquilla sto bene…aspetto un po’…”
“No prof secondo me non si sta sentendo bene…si alzi prenda aria…”
Andai per aiutarlo come per tirarlo su.
“No! Le ho detto che sto bene per favore, può andare…non si preoccupi” con tono alto.
“No prof è sera, se non sta bene non può venire nessuno, aspetto con lei fino a quando non si riprende un po’…”
E mi sedetti al suo fianco.
“Signorina la prego, le ho detto che può andare, sto bene”
“Non mi convince prof…aspettiamo un altro po’, nel frattempo le ripeto un’altra cosa va bene?”
Ed alzai nuovamente i miei appunti accavallando notevolmente le gambe, ma sul divano le gonna era salita parecchio, ed avevo praticamente coperte solo le mutande. Le mie gambe erano completamente per i suoi occhi.
Non appena terminai tolsi di scatto i miei appunti e lo vidi anche questa volta con la mano sul pacco, il bozzo era notevolmente ingrossato.
“Prof ma cosa fa? si stava toccando?”
“No no ma cosa dice!”
Si alzò di scatto ma lo bloccai e mi spinsi quel tanto che bastava per ritrovarmelo davanti alla faccia.
Alzai gli ...