1. Un bull per Marta e la mia prima da cuck


    Data: 12/01/2022, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Autore: STAFF-MILU, Fonte: RaccontiMilu

    ... sedere sulle poltroncine. Si piazzò tra noi ed il letto e con movimenti aggraziati iniziò a sbottonarsi il vestito. Ancheggiava sinuosa mentre lo faceva e una volta arrivata in fondo lo sfilò gettandolo ad Alex che lo annusò e dopo averlo piegato con cura lo posò sul tavolino. Ora lei si mostrava in tutto il sua esplosivo erotismo. Indossava un babydoll nero sotto il quale si intravedeva un reggiseno anch’esso nero trasparente con i contorni di un bordò acceso ed un paio di tanga abbinati. In quell’effetto vedo non vedo si potevano intuire i capezzoli dalla loro ombra più scura. A completare l’opera calze autoreggenti sempre nere con motivi fantasia dello stesso bordò dell’intimo e scarpe col tacco a spillo del medesimo colore. Sempre muovendosi ondeggiante si rigirò più volte mostrando anche il suo gran culo con solo una sottile stringa a celare il prezioso fiorellino tra le prominenti natiche. Dandoci le spalle iniziò a slacciare il reggiseno , gancetto per gancetto con una lentezza che era per noi una tortura. Lo sfilò dalla sottoveste ed anche questo lo lanciò ad Alex che vi ci immerse il viso annusando a pieni polmoni. Quando si voltò di nuovo verso di noi potemmo ammirare lo spettacolo di quelle mammelle importanti ma sode ed i capezzoli stavolta erano ben visibili sotto il velo nero , le areole larghe e turgide ed i capezzoli che puntavano la stoffa sottile disegnandone il rilievo della loro sagoma. Fece segno col dito ad Alex di avvicinarsi , gli mise le mani sulle ...
    ... spalle ed iniziò a mimare alcuni passi di danza. Era incredibile come sembrasse così a suo agio in quella situazione per noi nuova. Immagino fosse l’insieme di più fattori , l’effetto del vino che Marta non reggeva . la sua esuberanza sessuale a me ben nota accompagnata alla voglia di trasgressione con l’aggiunta del fatto che io ero li presente col desiderio di vederle esprimere tutta la sua potenza erotica. Alex gli mise le mani sui fianchi accompagnando i suoi movimenti. I due si baciarono e le braccia si strinsero di più. Marta sfilò la polo ad Alex e gli accarezzò il petto poi appoggiò le labbra ai capezzoli che baciò e strinse delicatamente tra i denti tirandoli e facendo scappare a lui un primo gemito. Scese piano piano fino ad accucciarsi con il viso all’altezza del pacco che che in poche mosse ”scartò” liberandone il contenuto , un cazzo di tutto rispetto che mostrava una poderosa erezione. Lei non perse tempo e si mise a leccare e a succhiare dalle palle all’asta per poi ingoiarlo ed iniziare un sontuoso pompino. Io nel frattempo mi ero spogliato e mi masturbavo sempre più eccitato. La mia donna con in bocca il cazzo di un altro e che ben presto si sarebbe concessa a lui era il mio sogno che si stava realizzando ed era proprio come me lo ero immaginato , la fisiologica gelosia veniva ampiamente superata dal piacere che mi davano le immagini che avevo difronte agli occhi. Alex ad un certo punto le prese una mano invitandola ad alzarsi , la portò a se e la baciò di ...
«12...456...»