Una giornata speciale (epilogo ultima parte): sara la schiava - Racconti Erotici

Una giornata speciale (epilogo ultima parte): sara la schiava

... l'ovetto le stimolava impertinente la fichetta. Le amiche intorno scoppiarono in una fragorosa risata nel vedere la ragazza così presa dal piacere.

Anche Lisa si mise a ridere «Mei sei proprio una dispettosa !» esclamò divertita mentre con le dita continuava a stuzzicare la fica ed il culo di Sara, ignara di cosa stesse accadendo.

La serata era partita immediatamente nel modo più elettrizzante che Lisa potesse immaginare, nella sua mente stava rivivendo i caldi momenti che aveva passato il giorno prima con ognuna delle ragazze li presenti; il tutto architettato dalla diabolica mente della donna che in quel momento era tra le sue braccia e che incredibilmente si stava lasciando dominare in modo così lascivo.

Lisa decise che era giunto il momento di riaffermare, almeno per quella sera, la sottomissione di Sara a lei e al gruppo di amiche. Dopo averle baciato teneramente il collo si staccò da lei e le si portò davanti: «So che ti aspettavi una romantica cenetta a due, ma dopo quello che mi hai fatto provare ieri ho pensato di ricambiare il pensiero, così ho invitato anche loro». Mentre pronunciava queste parole, con gli occhi scintillanti e bramosi, prese dalla spalliera di una sedia due foulard di seta rosso bordeaux che aveva preparato precedentemente. Sara sentendosi un po intimorita cominciò leggermente ad ansimare mentre l'amica la bendava con il primo foulard. Qualche istante dopo le mani calde di Lisa stavano afferrando delicatamente quelle di Sara ...

... portandogliele dietro la schiena e le legò i polsi con il secondo foulard.

Sara provava un misto di eccitazione e paura in quella situazione, fino a quel momento era sempre stata lei la parte dominante, mentre ora si trovava inerme a sottostare alle peccaminose voglie dell'amica. Il suo respiro si fece più profondo ed accelerato, il ventre le si contraeva ritmicamente, i capezzoli si erano fatti turgidi e le labbra, adornate da un rossetto rosso rubino in tono con il vestito che era finito a terra praticamente subito, si schiusero leggermente mentre ansimava frastornata.

Lisa allungò la mano verso il sacchetto dello sexy shop che era rimasto sul tavolo e ne tirò fuori un oggetto assai particolare che attirò l'attenzione di tutte.

Era un collare di pelle nera, alto, finemente rifinito con cuciture rosso scarlatto, imbottito internamente con del morbido raso anch'esso rosso. Attaccate al collare c'erano sei fini catenelle argentate di diverse lunghezze. Quattro di esse erano dotate alle estremità di pinzette metalliche rivestite di morbida gomma nera. Le due restanti avevano lunghi ganci di metallo che terminavano uno con un butt-plug di discrete dimensioni sempre in metallo, mentre l'altro era dotato di un grosso dildo in silicone. Ognuna delle catenelle aveva inoltre a metà un nastrino pelle nera con una fibbietta metallica per regolarne la tensione.

Un brusio di sorpresa si alzò dal gruppo di ragazze. Persino Beatrice incuriosita da quell'oggetto aveva interrotto il suo ...