Mia madre, io e i miei cugini
Data: 04/01/2022,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Incesti
Autore: Abe_Cuckold, Fonte: RaccontiMilu
... sgranchirsi le gambe dopo il lungo viaggio, senti una voce da dentro la casa: “Leopoldo, porta dentro le valigie mentre noi sistemiamo un po’, siamo al piano di sopra” ordinò Riccardo sporgendosi dall’entrata per far si che lo potessi sentire, dato che ero seduto sul cofano della macchina parcheggiata a qualche decina di metri dalla baita. Mentre portavo dentro le pesanti valigie, che in realtà sembravano essere molto più grosse di quello che erano a causa del mio fisico esile e della mia ridotta statura, li sentì farfugliare al piano di sopra, pensando che mi stessero organizzando uno scherzo come facevano spesso durante la nostra infanzia e andai ad origliare i loro discorsi, così salì le scale in punta di piedi e mi nascosi dietro la porta di quella che sarebbe stata la loro camera da letto, Gregorio disse al fratello: “Ma dovevamo portarcelo dietro? Voglio dire, non potevamo invitare sua madre e basta?” E Riccardo rispose: “Secondo te lei sarebbe venuta da sola? Non sarebbe stata una cosa normale da fare, poi mia madre ha fatto l’invito, mica posso dirle di lasciare il suo nipotino a casa perchè vogliamo scopargli la sorella, come avrebbe reagito secondo te?” “Non posso non darti ragione” Disse Gregorio, il più giovane dei due facendo spallucce e aggiunse: “Quindi come facciamo, voglio dire, mica possiamo scopargli la madre sotto al naso, poi lei si farà dei problemi, voglio dire, già il fatto di scoparsi i suoi nipoti potrà non andarle a genio e frenarla, poi ...
... sapere che suo figlio è in zona potrebbe farle tenere chiuse le gambe per tutte e due le settimane e poi cosa facciamo? 15 giorni di seghe? Non abbiamo nemmeno internet qua” “Non preoccuparti fratellino” Lo rassicurò Riccardo: “Io trovo sempre la soluzione, poi ti ricordi cosa ti dico sempre, la chiave per aprire ogni donna ci è stata gentilmente regalata dal nostro carò papà” detto ciò si diede una strizzata al pacco e fece l’occhiolino al fratello, che rispose dandogli una pacca sulla spalla e scoppiando a ridere. Rimasi sconvolto dalle loro parole, tentando di non fare rumori scesi le scale e continuai a sistemare le valigie, mentre mi davo da fare rientrò mia madre che chiese subito dove fossero gli altri due, con un groppone in gola le dissi che erano al piano di sopra, preoccupato per le loro intenzioni, mentre saliva le scale per vedere cosa facevano gli altri due diedi un’occhiata a mia madre e al suo fisico perfetto, mi persi guardandola sculettare mentre andava a cercare i suoi nipoti e la immaginai mentre veniva scopata dai due in ogni maniera possibile immaginabile, quella che doveva essere una fuga dall’afa si riverò presto un incubo che sarebbe durato due settimane, nel quale mi sarei dovuto dar da fare per poter riportare a casa la mia dignità e mia madre. Terminato il mio lavoro da facchino e mi affrettai a salire le scale, tutta questa situazione mi faceva salire l’ansia e mi resi conto che con non avrei dovuto lasciare Vanessa da sola con quei due ...