Serena
Data: 03/01/2022,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Masturbazione
Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
... un po…”
Ancora Serena tentò di intervenire, e ancora Marco non le permise di parlare.
“Le tette, prego. Voglio vederle ora. O devo provvedere a consegnare quella busta?”
Il tremito di Serena era ormai evidente. La testa ancora cercava scampo guardando a destra e sinistra, in quell’antro fuori vista…
Nella sua mente, cercava una via di fuga che non le sovveniva.
Un ultimo sguardo al viso di lui.
Espressione dura, ma sempre calma.
Serena abbasso le mani, fino all’orlo inferiore della maglia… si soffermò un secondo…
“Ma se entrano clienti ora, io… noi…”
“Se accade, ce ne occuperemo. Le tette. Ora.” Sentenziò lui.
Lenta…. Impacciata… ma iniziò ad alzare la maglia, tirandola piano fin sopra il reggiseno, e già rivelando il seno voluminoso coperto solo da un reggiseno azzurro.
Ora doveva compiere solo l’ultimo passo… abbassare le coppe e magari Marco si sarebbe accontentato di…
“Non ci siamo capiti” esordì lui, avvicinandosi alla donna fino ad esserle davanti, a mezzo metro di distanza.
“Togliti proprio la maglia, e di seguito il reggiseno. Appoggia tutto sulla scrivania.”
Ricevette l’ordine a testa china.
Proseguì l’opera.
Sfilò la maglia, e con movimenti lentissimi, la appoggiò alla scrivania.
Vide Marco sorridente…
Bastardo… stronzo bastardo…
Si limitava però a pensarlo, e niente più, mentre le mani andavano al gancetto del reggiseno e aprivano la chiusura.
Sfilò l’indumento, e mentre con una mano l’appoggiava sulla ...
... scrivania, con l’altro braccio tentava l’ultimo gesto di pudore… coprendosi alla bell’e meglio.
Una volta riposto il reggiseno, strinse entrambe le braccia al petto, guardando ostinatamente da un lato.
“Su su…” bisbigliò il ragazzo “sappiamo bene che ti piace mostrarle… le mani sopra la testa, prego.”
Ora Serena singhiozzava apertamente, mentre si spogliava dell’ultima difesa.
Senza guardarlo, assunse la posizione che le era stata indicata.
Le lacrime cominciavano a rigarle il viso, mentre sentiva gli occhi dello stronzo sul suo seno.
Non era possibile… non era possibile essere in quella situazione…
Solo mezz’ora prima sorrideva al pensiero di lui che poteva solo guardare e non toccare… ed ora…
“L’originale come sempre dà tutto un altro effetto…” disse ghignando Marco.
Serena d’istinto fece il gesto di riportare le braccia sul petto, umiliata da quelle parole.
Lui intervenne subito.
“No no, miss puttana” disse prendendole delicatamente i polsi, una presa che lei sentì stringersi immediatamente quando tentò di fare resistenza.
“Le braccia le tieni come ti ho detto… mi piace guardarti così, a disposizione…da puttana, appunto.” e lo diceva mentre le accompagnava i polsi nella posizione precedente.
Serena si mise come lui voleva, sconfitta… la chiamava puttana, la guardava come una puttana, e non poteva fare nulla. E quell’atteggiamento di lui… ora stava lì, con quel sorriso del cazzo sul viso!!
Guardava ogni centimetro di pelle esposta, ...