Un caldo agosto con zia Carla (parte prima)
Data: 02/01/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autoerotismo
Autore: bracco, Fonte: RaccontiMilu
... finalmente ora di dare una botta di vita alle giornate. Quindi vado in casa, prenoto subito l’appartamento senza neanche leggere i dettagli, dalle foto sembrava carino. Prendo la mia borsa da viaggio, metto dentro l’essenziale, non volevo troppo peso, faccio una doccia e di corsa a letto. L’indomani mattina alle sei in punto mia zia si precipita in camera mia: dai Marco! Svegliati… Dobbiamo partire!
Io ancora assonnato apro gli occhi, vedo mia zia ai piedi del letto che mi scuote un piede per farmi svegliare. Ma nel frattempo mi rendo conto di essere solo in slip e per di più con un certo rigonfiamento, mia zia sicuramente ha visto, ma sembrava completamente indifferente. Io imbarazzato ho piegato le gambe in tempo per coprire l’erezione che mi ha causato quella situazione. Ma mia zia che voleva partire e non stava più nella pelle, ha cominciato a strattonarmi per un braccio dicendo: dai Marco tirati su! Cosa c’è non vuoi più partire? Alzati pelandrone!
Ma io non sapevo come fare calmare quell’erezione, allora di scatto mi sedetti sul bordo del letto appoggiandomi con i gomiti sulle ginocchia, ma l’erezione era evidente. A quel punto forse mia zia capì la situazione e mi disse sorridendo: ok ho capito ti lascio in pace, ti aspetto di la ok? Riprenditi.
Non sapevo cosa intendesse di preciso, comunque mi resettai e dopo 30 minuti eravamo già in macchina.
Dopo ore di viaggio, siamo arrivati a destinazione, abbiamo contattato il proprietario dell’appartamento che ...
... avevo prenotato che molto gentilmente ci ha accompagnato. Ma nel mostrare l’appartamento, mi sono accorto che qualcosa mi era sfuggita. Infatti, ci siamo ritrovati in un monolocale, che poi era un vecchio magazzino riadattato ad appartamento. Ma si trattava di una stanza divisa da un armadio a sei ante, dove da una parte c’era la zona giorno e dall’altra zona notte. Solo un letto matrimoniale. Il bagno che consisteva solo in un lavandino e la tazza, si trovava fuori nel piccolo cortiletto privato. E la doccia si trovava di fianco al bagno, ma questa non aveva la porta. Ci siamo guardati in faccia con mia zia un po’ straniti. E quando il proprietario è andato via augurandoci buone vacanze, non sapevo come giustificare la cosa con mia zia. Lei non aveva visto l’appartamento, si era fidata di me. Allora mi dice: ma non hai trovato altro?
Io le risposi: zia non sapevo, ho prenotato di fretta e ho dimenticato di guardare i dettagli!
Allora lei dice sorridendo quasi divertita: beh, dobbiamo passare due settimane qui, ci organizzeremo nel migliore dei modi.
Ed io: certo zia vedremo come organizzarci. A limite per dormire mi arrangeró nella sdraio in cortile.
E lei: ma dormire non è un problema, no ti scandalizzerai a dormire nel letto con me! Il problema più grande che vedo è che nella doccia manca la porta!
Non ti preoccupare zia, ho portato un asciugamano in più, la useremo al meglio come porta, ci penso io. Allora feci del mio meglio per fissare l’asciugamano al muro ...