Un caldo agosto con zia Carla (parte prima)
Data: 02/01/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autoerotismo
Autore: bracco, Fonte: RaccontiMilu
... mi disse. Ti è arrivata in bocca?
Non ancora le dissi. Ma in que momento mi venne da sbirciare. Ho visto i suoi pantaloncini spostati da una parte e sotto quasi chiaramente potevo vedere che era completamente depilata e gocciolante. Ma fui sincero e le dissi: ops… Zia, ho sbirciato! Lei d’istinto si coprì e si spostò.
Cosa hai visto Marco? Mi chiese imbarazzata.
Devo essre sincero?
Si Marco.
Ho visto tutto. E anche tu non scherzi a livello di eccitazione, le dissi ridendo. Lei era imbarazzata, ma si capive che non conteneva più l’eccitazione.
Ma dai Marco!
Adesso siamo alla pari zia. Tu hai visto me, io ho visto te.
Si è vero. Allora a questo punto visto che sto morendo dal caldo, cosa ne pensi se mi spogliassi anch’io? Lo volevo fare da un pezzo, ma non ne avevo il coraggio.
Spogliati, tranquilla, rimarrà tutto tra noi. Allora si tolse la maglia ed i pantaloncini esclamando: finalmente, non ne potevo più… Si ma tu non guardare troppo.
Ok zia.
Dov’eravamo rimasti?
Volevo assaggiare il tuo succo.
Ah si allora mi rimetto come prima?
Ok dissi. Stavo per morire dall’eccitazione. Si rimise sulla mia faccia. Stava gocciolando più di prima.
Allora Marco, hai assaggiato?
Ancora no, potresti abbassarti un po? Non riesco a prenderlo con la bocca!
Ok ...
... disse. E si abbassò a 20 centimetri dalla mia faccia. Potevo vedere proprio tutto, e continuava a gocciolare ambondantemente.
Così va bene Marco?
Si le risposi, adesso avevo la bocca piena dei suoi umori.
Hai assaggiato?
Adesso si.
Allora si rimise dinuovo al mio fianco e chiese sorridendo : che gusto ha?
Hai un sapore buonissimo. E cominciai a masturbarmi velocemente.
Aspetta! disse lei.
Dimmi
Mi faresti toccare? Vorrei sentire com’è duro, da tanto non ne vedevo uno così voglioso.
Va bene zia se vuoi.
Allora lo afferrò con la punta delle dita per sentire la consistenza. Wow! Esclamó è durissimo!
In quel momento allargai le gambe mi inarcai indietro e cominciai a sborrare come non avevo mai fatto. Non ho resistito alla tentazione di indirizzare tutto verso la zia.
Noooo. Urló lei
Quando la vidi, aveva il mio sperma da per tutto, sulle ganbe sulle tette sulle guance, sulle labbra dove per istinto tiró fuori la lingua per pulirsi. Che gusto ha? Le chiesi.
Lei ridendo mi disse: sei un porco! Mi hai riempito di sborra! Adesso mi tocca andare lavarmi. E ti confesso che mi toccherò sotto la doccia.
Avresti potuto anche toccarti in mia compagnia!
Non correre Marco, abbiamo ancora tempo. Chissà cosa ci potrebbe passare per la testa in queste due settimane.