1. 312 – Francesca: Il suo piacere solitario


    Data: 31/12/2021, Categorie: Autoerotismo Sensazioni Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... Francesca da sola in casa sua. Manù nell’andare via ha rassicurato Francesca assicurando che sarebbe tornata da lei entro la settimana. L’indomani le due si sono sentite; Manù ha detto a Francesca che poteva stare a casa poiché lei avrebbe l’avrebbe sostituita. A Francesca non è parso vero che Manù la sostituisse nel lavoro perché non era una bella giornata. Pioveva e Francesca si è bagnata camminando sul marciapiede andando a fare la spesa in un negozio di alimentari non molto distante da casa. Appena rientrata nel suo appartamento, si è levata di dosso alla svelta i vestiti bagnati che si erano anche sporcati di smog e si lasciata cadere sulla morbida superficie del lettone che molte volte l’aveva vista amarsi con Rebecca o altre donne ed anche qualche bel ragazzo o giovane uomo. Si è poi levata per andare a farsi una doccia calda ed una volta asciutta ha indossato una leggera veste da camera in tessuto di lino che cadeva benissimo ed evidenziava i capezzoli che parevano sostenerla. Si sentiva bene e quel getto d’acqua prolungato l’ha proprio rigenerata. Dopo essere stata sotto il getto di acqua tiepida si è poi guardata allo specchio per avere conferma che il suo fisico era sempre bello e piacevole anche ai suoi stessi occhi. All’uscita dal bagno, camminando scalza, è ritornata sul letto, si è levata la veste, ha socchiuso gli occhi, ha allungato le gambe nude, per godersi il soffice contatto delle lenzuola morbide sulla pelle, e si è rotolata lentamente per restare ...
    ... infine completamente distesa e rilassata. Dopo una settimana di duro lavoro, sia fisico che sessuale, la stanchezza si faceva sentire e le causava un po’ di pesantezza delle palpebre che sono diventate via via sempre più basse fino ad arrivare a chiudersi. Con gli occhi socchiusi ha pensato non ad Alberto, il suo fidanzato con cui ha quasi rotto, ma a Manù. Istintivamente ha spostato indolentemente la mano conducendola a rasentare un capezzolo che ha accarezzato, quasi sfiorandolo, ruotando sull’areola e, come fosse ciò che di più delicato si possa avere, toccandone la prominenza eseguendo dei passaggi senza sollecitare nessun altro muscolo. Ha così dato inizio ad un titillamento delicato con i polpastrelli che le hanno causato dei brividi e la voglia di andare tra le gambe a sfiorare il centro di tutti i suoi piaceri intimi ma in quel momento non se la sentiva di occuparsi di lui, voleva lasciarlo per ultimo. Si è toccata delicatamente con le dita il piccolo rigonfiamento pressandolo con cautela con due dita e poi tirandolo in avanti facendolo diventare sodo percependo un tenero brivido percorrerle l’intimo. Lo ha guardato ed pensato che con un anello d’oro avrebbe ottenuto piaceri maggiori. A lei il vedersi inanellata dava sensazioni straordinarie. Francesca a quel punto ha emesso dei gemiti. Solo successivamente è passata a stimolare il clitoride con l’unghia delle dita della mano sinistra, ha chiuso gli occhi ed ha sorriso mentre l’altra mano l’ha spedita tra le sue cosce ad ...
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