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La figlia del Boss
Data: 07/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: AlessiaIngoia, Fonte: RaccontiMilu
... deliziosa o la mia divisa scolastica non è stirata tutti i giorni tendo a perdermela con la povera malcapitata di una cameriera di turno. A essere sinceri so che sono diventata una stronza di prima categoria; ma che ci posso fare è la mia unica valvola di sfogo. Mi rilasso anche facendo acquisti online. Ho armadi pieni di vestiti costosissimi che praticamente non ho mai potuto usare perché a scuola è ammessa solo la divisa senza altri accessori. Anzi, visto che ho praticamente un’intera ala della villa dove abito solo io e dove si avventura sporadicamente qualche cameriera o guardia del corpo; me ne sto quasi tutto il tempo nuda o quasi indossando solo un paio di mutandine o shorts. In particolare, c’è una persona che ho imparato a tiranneggiare e con cui sfogarmi mentre crescevo. Lui è il più vecchio dei tirapiedi di mio padre. Uno dei primi con cui lui ha iniziato la scalata al potere malavitoso cittadino. Si chiama Alfonso, ed è’ un pasticcione incompetente; ma ha come pregio la fedeltà assoluta a mio padre e sebbene sia stato rimosso dal seguire le attività criminose della famiglia per via delle sue varie incapacità, ora fa da autista e da factotum in casa. E’ diventato negli ultimi anni quasi una specie di maggiordomo obeso, stempiato e armato che vive nel lussuosissimo scantinato della nostra villa. Uno scantinato che è quasi meglio di molte lussuosissime suite d’alberghi. In fondo il crimine paga. Che soddisfazione prendermela con lui, quando rovescia un ...
... vassoio di cibo o rompe un vaso o entra in camera mia senza bussare o fa tardi a venire a prendermi da scuola quando io stessa gli ho dato apposta l’orario sbagliato. C’è l’ho con lui anche per altri motivi. Oltre a mio padre, è l’unico in questa casa che può fare quello che vuole. Lui esce, si vede con gli amici, va ad assistere le partite, si porta delle donne nel suo appartamento. Si gode quella libertà che io non ho; ed è forse quest’ultima cosa che lo rende il bersaglio perfetto dei miei attacchi. Un giorno, rientro prima del previsto a casa. Una partita di calcio del mio liceo è stata annullata all’ultimo minuto e la guardia del corpo ha insistito che ritornassimo a casa. Un vero peccato perché ci è voluta una settimana per convincere mio padre a permettermi di partecipare a quella manifestazione organizzata dal mio liceo. In pratica gli eventi organizzati dalla mia scuola sono l’unica cosa cui posso sperare di partecipare per evadere la solita routine e ogni volta devo lottare con mio padre per andarci perché lui ritiene che sia troppo pericoloso. Visto che i miei piani sono sfumati, oggi sono leggermente più incazzata ed acida del solito. Scesa dal SUV che la guardia del corpo sta posteggiando in garage, mi dirigo subito verso le mie stanze per trovare qualche stupido passatempo con cui dimenticarmi della giornata da schifo. Come succede in questi casi in cui mi girano le palle oltremodo, mentre mi sposto tra le mie stanze, mi spoglio buttando le scarpette e gli ...