Spogliati di ogni dignita ' 4
Data: 29/12/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Catmaur, Fonte: Annunci69
... al bancone d’ingresso c’era Giovanni il preside della sua scuola.
“Te l’avevo detto, - quasi piagnucolava - guarda in che situazione mi hai messo, maledizione, cosa facciamo ora? – mi guardava disperata - se quello mi scopre mi sputtana per tutto l’istituto, già non mi sopporta di suo per la storia di quello stronzo di suo figlio….. puoi immaginarti se si fa scappare questa occasione…. Tu a la tua stupita voglia di trasgressione, non ti rendi conto che mi stai rovinando…. ?”
Il commesso dietro di noi aveva sentito tutto e ci corse in aiuto.
“se volete vi posso risolvere dall’impiccio”
Laura quasi lo supplicò, “ si la prego, faccia qualcosa”
“… ad una condizione che dopo lei accetta di sfilare per i miei clienti …..“ .
”Lo farei volentieri , ma non ho niente da mettermi , mi ha fatto uscire nuda sotto lo spolv….” La sua rabbia le aveva fatto confessare quello che io non avevo detto al commesso che quasi professionalmente aggiunse “non c’è problema , qua gli abiti e la lingerie non mancano ti farò indossare qualcosa che sarà perfetto per una signora come te “ disse quasi con sarcasmo strizzandomi l’occhio cercando una mia compiacenza.
Laura ormai non lo stava ad ascoltare, avrebbe fatto di tutto pur di uscire da quella situazione, gettò un’occhiata verso l’uscita accorgendosi che il preside si stava movendo verso di noi notando il casino che ...
... stavamo facendo.
“dai faccia qualcosa, non mi deve vedere, le prometto che dopo sfilo per lei” parlava concitatamente.
Il preside intanto era sempre più vicino . Il commesso armeggiò da un cassetto. Estrasse una piccola scatola da cui sfilò qualcosa di nero. Lo teneva tra le mani si avvicinò a Laura, frapponendosi tra noi, coprendola in questo modo alla vista del preside ormai sempre più vicino e anche alla mia.
Vedevo solo che allungava le mani verso il volto di Laura “ma non, non voglio” la sentii sbiascicare a bassa voce. “Va bene- le rispose fingendo di scostarsi- vedi tu. E’ l’unico modo per non farti riconoscere”. Vidi Laura che sporse il viso tra lui e me cercando un’altra via di uscita, ebbe solo la conferma che ormai era persa e poi cedette “va bene, ma fate presto, sta arrivando”.
“Permesso” fu la voce dietro di me ed il preside della scuola di Laura mi passò davanti, mi squadrò “buona sera”. Passò oltre poi girandosi e “mi scusi ma mi sembrava di conoscerla ma non ricordo dove l’ho già vista, forse mi sbaglio”. Mi sentii gelare, cercai di dimostrarmi sorpreso e feci solo un accenno.
Mentre mi saliva il dubbio se mi avesse realmente riconosciuto o no il commesso si spostò tenendo Laura ancora per il guinzaglio. Era finita, ormai la reputazione di mia moglie era completamente sputtanata e con lei anche la possibilità di un nuovo lavoro.