1. Un mondo inesplorato - 1. un gioco


    Data: 06/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: scirocco6970, Fonte: Annunci69

    ... sua tranquilla e rassicurante cortesia, non le consentì di obiettare, spegnendole con sguardo deciso ogni reazione. La condusse quindi con sé, nuovamente, dentro quella stanza di legno calda e semibuia.
    
    Laura entrò insieme a lui e si rese conto immediatamente che questa volta non avrebbe potuto evitare di denudarsi: che senso avrebbe avuto dopo essere stata già nuda insieme a lui per così tanto tempo? E, notò con orrore, non poteva nemmeno considerare una ragione sufficiente la presenza dentro la sauna di quattro uomini, evidentemente entrati mentre loro facevano la doccia, nessuno dei quali si era liberato del proprio telo. Rimanere coperta in presenza di quegli uomini avrebbe infatti evidenziato il trattamento “di favore” riservato a Marco, che certamente non sapeva e non poteva sapere di essere stato il fortunato fruitore di un gioco tra lei e il marito, che ogni momento di più sembrava sfuggirle di mano.
    
    Rimase quindi lì, unica donna in una stanza piena di uomini, nuda in mezzo a persone pudicamente coperte - a parte Marco -, esposta a sguardi che il suo stesso comportamento sfrontato autorizzava a prolungare oltre ogni decenza. Aveva davvero superato ogni soglia di buon senso e di rispettabilità. Non aveva nemmeno più lo schermo e la protezione del marito e, quel che è peggio, quella condizione la stava incomprensibilmente eccitando.
    
    Non riusciva a capire cosa la trattenesse dall’alzarsi e fuggire via da quella assurda situazione. Le sembrò quasi di guardarsi ...
    ... come da un’altra dimensione quando, invece di trovare il modo per mettere fine a quella oscena esposizione, lasciò distendere le sue gambe sulla panca di legno mentre le ginocchia, con impercettibile ma continuo movimento, si andarono progressivamente allontanando fino a dischiudere il suo sesso alla vista rapace di quello che era ormai diventato il suo pubblico.
    
    Si augurò che nessuno potesse percepire la tempesta che si stava scatenando dentro la sua testa e tra le sue gambe. Sentiva crescere l’umidità dell’eccitazione e le sembrava perfino di avvertire, da lì, un odore che si faceva sempre più intenso e animalesco: l’odore di una femmina che sollecita i sensi dei maschi per rendersi desiderabile e farsi percepire pronta all’accoppiamento. Ovviamente, per fortuna, non ci sarebbe stato nessun accoppiamento e tutti quegli uomini intorno a lei avrebbero saputo limitarsi a godere della vista del corpo femminile che si offriva loro.
    
    Forte di questa sicurezza e non potendo reggere oltre l’imbarazzo di quell’ulteriore passo verso l’abisso di degradazione - o di esaltazione - in cui si era lanciata, chiuse gli occhi, come se la sua impossibilità di guardare la proteggesse dagli sguardi. Pensò ai suoi figli, in particolare alla più piccola, che nei suoi giochi credeva fosse sufficiente coprirsi gli occhi per rendersi invisibile a chi la cercava. Questo pensiero la riportò per un momento alla realtà, ma si trattò di un fugace ritorno, subito superato dalla consapevolezza che ...
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