1. Un mondo inesplorato - 1. un gioco


    Data: 06/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: scirocco6970, Fonte: Annunci69

    ... generosamente e liberamente esposto. Grata anche per la complicità che quelle situazioni riuscivano a creare tra loro, sicuramente foriera dei momenti ancora più intimi che sarebbero venuti.
    
    Ma, allo stesso tempo, qualcosa continuava a sfuggirle. Come poteva, suo marito, accettare che lei si esponesse agli sguardi di uomini sconosciuti che, in qualsiasi momento, lo sapevano entrambi, sarebbero potuti entrare? Uomini che si sarebbero trovati davanti un corpo femminile mostrato senza riserve e che magari si sarebbero eccitati guardando le curve dei suoi seni, la morbidezza dei suoi fianchi di donna adulta, il leggero rigonfiamento del pube, probabilmente intercettando prima o poi il suo sguardo imbarazzato e forzatamente sfrontato? Un uomo, un uomo siciliano per giunta, doveva necessariamente sentire qualche forma di pungente gelosia nel sapere, e nel vedere, la propria compagna di vita soggetta a sguardi inevitabilmente lascivi. La nudità esposta avrebbe reso quegli sguardi più insistenti, legittimandoli ad indugiare su ogni centimetro di pelle fino a quando le consuetudini “sociali” non avessero loro imposto di rivolgersi altrove. Per tornare dopo qualche istante, fiduciosi di ritrovare ancora quel mondo di bellezza e sensualità, disponibile e offerto alla vista.
    
    E invece lui sembrava non avere nessun problema ad offrirla a sguardi e desideri di volti e presenze sconosciute. Doveva sentirsi offesa, tradita, forse perfino degradata … O piuttosto poteva accettare quel ...
    ... gioco che lui le proponeva come una lusinga, una particolare e non banale forma di amore, possibile solo in una coppia solida e sicura? In fondo lei sapeva che la risposta era proprio questa e lo aveva sentito da quando, in diverse forme, Giulio aveva cominciato a proporle comportamenti e azioni per lei non sempre comprensibili e accettabili.
    
    Ed ecco che, ancora una volta, si era lasciata trascinare ed ora si trovava seminuda dentro quella sauna, ringraziando il cielo di essere soli, ma consapevole che, se qualcuno fosse entrato, non avrebbe potuto fare altro che rimanere com’era, esposta agli sguardi di qualche sconosciuto. Stava appena cominciando a pensare a questa eventualità, essendo passato solo un minuto dal loro ingresso, quando un’ombra si proiettò dietro il vetro della porta mentre lei, come al rallentatore, vide la maniglia girare e la porta aprirsi inesorabilmente.
    
    L’uomo che entrò, che lei ancora non vedeva, salutò con voce amichevole e leggera, mentre sistemava il proprio telo sulla panca, pronto a prendere posto in quel piccolo spazio rapidamente diventato teatro di un’intimità forzata seppure, allo stesso tempo, così naturale. Laura raccolse tutto il suo coraggio e, sollevando lo sguardo sull’intruso, dischiuse le labbra per rispondere al saluto, come se essere mezzi nudi dentro quella stanza fosse, anche per lei, la condizione più naturale del mondo.
    
    La voce però le si bloccò in gola. Tra tutti gli uomini che sarebbero potuti entrare, non poteva ...
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