Baby sitter
Data: 24/12/2021,
Categorie:
Etero
Autore: benves, Fonte: Annunci69
... fazzolettini.
“Accidenti non li trovo, forse sono terminati, bisognerà ricomprarli”
E mentre le mani frugavano alla cieca, i miei occhi puntavano allo specchio dove vedevo riflesso Fabrizio afferrare con una mano il suo membro mentre con l’altra lo insaponava.
Un improvviso calore si impadronì delle mie guance.
Adesso però dovevo voltarmi per uscire, e quindi inevitabilmente avrei dovuto guardare.
Come mi sarei dovuta comportare?
Fabrizio questa volta mi venne in aiuto togliendomi dall’imbarazzo.
”Alessandra, ti dispiace porgermi l’accappatoio?”.
“Certo, Fabrizio!”.
Mi avvicinai alla doccia e glielo passai.
Ma per quanto ancora avrebbe retto quel sottile e complice gioco?
Le mie notti erano diventate sempre più roventi: mi masturbavo immaginando di fare l’amore con lui, di soddisfare la mia voglia di sesso.
La mia mente costruiva situazioni differenti, ma l’epilogo era sempre quello: provare dentro di me il suo pene.
Ormai al colmo della sfacciataggine ero arrivata al punto di entrare in quel bagno inventandomi le scuse più banali.
“Fabrizio, posso entrare? Devo solo pettinarmi!”.
Non aspettavo più neanche la risposta. Entravo comunque!
Così davanti allo specchio, con la spazzola in mano passavo dieci minuti a sistemare i mie ricci capelli.
I nostri sguardi riflessi sullo specchio si incontravano continuamente senza alcun reciproco imbarazzo.
I miei sorrisi dovevano essere un messaggio rassicurante per lui; però non ...
... accadeva nulla.
Cominciavo a pensare che non saremmo andati mai più in là più di quello che si faceva.
Forse il vero motivo era che non lo attraevo abbastanza, non gli piacevo.
Questo mi preoccupava.
Così, un po delusa, cominciai a diradare le mie incursioni in bagno.
Ormai era primavera inoltrata ed il caldo si faceva sentire ogni giorno di più.
Quel giorno ero vestita con i soliti jeans e solo una camicetta bianca sopra.
Fabrizio rientra presto a casa ed i bambini stanno ancora facendo il loro riposino pomeridiano.
Solita doccia.
Sento chiamarmi “Alessandra, puoi venire qui un attimo, per favore?”.
“Che è successo Fabrizio?”.
“Devi scusare al mia sbadataggine; ho comprato il sapone da barba e devo averlo lasciato poggiato sul tavolo della cucina! Ti dispiace portarmelo qui?”.
“Figurati!” – rispondo.
Vado a prenderlo. La porta del box è quasi completamente chiusa, imperlata dall’acqua della doccia che continua a scendere calda, creando grosse nuvole di vapore.
Allungo la mano e sento prendere il flacone.
Sto per mollare la presa quando Fabrizio afferra il mio polso, cerco istintivamente di ritrarre la mano ma la stretta, anche se non forte, è decisa e ferma.
“Fabrizio che fai? Vuoi farmi bagnare tutta?”
L’altra sua mano apre il palmo della mia.
Con un lento e deciso movimento viene spinta verso il basso.
Sento il contatto con qualcosa di caldo e duro.
Serro la mano.
E’ il membro di Fabrizio!!!
Non ci posso ...