1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 32


    Data: 21/12/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... fai ad avercelo ancora moscio? Quello di Gianluca sarà già duro come il marmo, avrà le vene belle in vista sull’asta come un vero cazzo dominante, starai mica diventando un ricchione?”. Paolo sudava copiosamente e deglutiva nervosamente, il viso era teso per il dolore che gli provocava la stretta della moglie agli attributi: – “Rispondi, stai diventando ricchione per caso?”;
    
    – “No Simona, è solo che non mi sento in grado di scoparti come lui, lo sai…”;
    
    – “Quando lo vedrai scoparmi ti diventerà duro?”;
    
    – “Oh si, durissimo…”;
    
    – “Hai il divieto di tirarlo fuori stasera capito? Se ti vedo il cazzetto mi passa l’eccitazione, sborrati nelle mutande segaiolo!”.
    
    Detto ciò si alzò venendomi incontro, aveva lo sguardo aggressivo, appena fu vicina a me la guardai e con tono deciso dissi:
    
    – “Adesso avrai a che fare con me, occhio a come ti comporti, non sono tuo marito capito?”;
    
    – “Lo so Gianluca, so benissimo con chi ho a che fare…”.
    
    Mi alzai in piedi e le ordinai di inginocchiarsi davanti a me, abbassò lo sguardo e senza fiatare obbedì, restando ferma e guardandomi dal basso verso l’alto con aria sottomessa, presi la sua testa e le feci appoggiare la bocca sul mio cazzo duro, ero in mutande come al solito, aprì la bocca e lo leccò, sorrise e rivolta al marito disse:
    
    – “Come immaginavo è duro come il marmo questo gran cazzo…posso prenderlo in bocca tesoro?”.
    
    Le feci un cenno con la testa, mi sfilò gli slip e si piazzò con la faccia sotto alle mie palle ...
    ... cominciando a leccarmi il buco del culo, la sua calda lingua lo bagnava spingendo leggermente con la punta, guardando negli occhi il marito presi la testa di sua moglie spingendola con forza verso di me, respirava a fatica e la sentivo ansimare. Poco dopo, prendendola per i capelli, la sollevai leggermente facendole prendere in bocca il cazzo tutto in fondo fino alle palle tenendola giù, con le dita le chiusi le narici per impedirle di respirare, le mancava il fiato ed apriva la bocca sempre di più per cercare di respirare, dai lati cominciò a colare saliva e dagli occhi le prime lacrime, le feci prendere fiato facendolo uscire, fili di saliva collegavano il mio membro e la sua bocca, prese aria e subito dopo rifeci la stessa cosa, il mio cazzo era ricoperto dalla saliva che si confondeva con il rossetto che ormai era sbavato ovunque, il viso era provato ma lasciava trasparire una grande eccitazione nel farsi usare in quel modo:
    
    – “Dillo a tuo marito quanto ti piace farti usare in questo modo…”;
    
    – “Oh si, mi piace tantissimo Paolo…”;
    
    – “Lo vuoi nel culo adesso?”;
    
    – “Oh si, inculami ti prego, fammi male…”.
    
    La sollevai facendola coricare sul divano con la pancia in alto e la testa appoggiata sul bracciolo, mi piazzai in piedi e le infilai il cazzo in gola, alzai un piede appoggiandolo a fianco la sua testa cominciando a scoparle letteralmente la bocca, la teneva aperta quel tanto che bastava per permettermi il movimento, le sue labbra sembravano una figa e lo ...
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