La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 32
Data: 21/12/2021,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... una gran voglia di usarla nel vero senso della parola, non che fino ad allora mi fossi limitato, però è strano che un uomo desideri che qualcun altro riduca ad una cagna la propria moglie, è difficile spiegare cosa vuol dire se non ci si trova dentro, fatto sta che a forza di insistere mi venne davvero una gran voglia di farle fare di tutto.
Quando tornò in salone le dissi:
– “Simona, tuo marito vuole vederci scopare…”.
Paolo arrossì vistosamente, non si aspettava che le rivelassi che ne avevamo parlato in sua assenza.
– “Vai di la e mettiti qualcosa di carino, ti va?”;
– “Certo che mi va, che domande…” .
Poi girandosi verso il marito con tono di disprezzo gli disse:
– “Chissà quante seghe ti farai in questi quindici giorni, pensa che ho le mie cose e mi può solo inculare, a meno che non voglia ripetere quello che abbiamo fatto l’altra sera in bagno…”.
Paolo appena si allontanò mi chiese a cosa si riferisse, quando glielo raccontai cominciò a sudare come un cammello pregandomi di rifarlo:
– “Ne hai di pretese stasera…”;
– “Scusa ma non mi aveva detto nulla, di solito mi racconta tutto e sono un po’ di giorni che non la vedo, dai Gianluca…”.
Non gli risposi, mi divertiva vedere quell’ometto in tensione pregarmi di fare le porcate più assurde con sua moglie, mi sembrava sempre di più di vivere la vita di un altro, non sapevo fino a quando fosse durata questa folle avventura, però cominciavo ad assaporarla come se fossi in un parco ...
... divertimenti, ero sempre meno coinvolto sentimentalmente, non mi sembrava ancora vero che stesse accadendo tutto ciò, poteva essere una bella trama per un film porno, uno di quelli che prevedono anche una storia però.
Dopo pochi minuti apparve Simona come un miraggio, era di una bellezza mozzafiato; indossava un completino nero, reggiseno di pizzo a balconcino che alzava in maniera sensualissima il suo meraviglioso seno, calze autoreggenti velate nere con i bordi di pizzo, sostenute da un reggicalze molto elaborato ed un micro perizoma che disegnava il suo straordinario culo, un paio di scarpe anch’esse nere con tacco altissimo la slanciavano rendendola assolutamente abbagliante, sinceramente quella donna era la più bella che avessi mai visto, il suo sguardo magnetico stregò entrambi, sorrideva camminando verso di noi ondeggiando i fianchi come una pantera pronta ad aggredire. Si fermò davanti al tavolo del salone, appoggiò le mani e cominciò ad ondeggiare il culo in maniera provocatoria, la guardai ammirato e sorridendole dissi:
– “Tuo marito è un coglione, ha una donna così e non la scopa lasciandola nelle grinfie di un altro, come lo definiresti?”;
– “Lo definirei uno sfigato segaiolo, pure impotente ultimamente…”.
Gli si avvicinò sculettando come una battona da strada, si fermò davanti a lui ed abbassandosi gli stampò un bacio sulla fronte tenendogli il viso tra le mani, poi prese il cazzo tra le mani stringendoglielo forte e con tono di disprezzo disse:
– “Come cazzo ...