La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 32
Data: 21/12/2021,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
Capitolo 32
Carla ci svegliò involontariamente quando entrò in casa per fare le pulizie, noi eravamo ancora a letto assonnati e stanchi per la serata precedente, Simona mi baciò augurandomi il buongiorno per poi andare in cucina a preparare un caffè, quando mi trascinai per il corridoio Carla mi salutò e sorridendo mi disse:
– “Serata dura ieri eh…”;
– “Non ne hai idea…”.
Rise di gusto, sospirò e con un tono di voce che rifletteva invidia aggiunse:
– “Immagino, beati voi ragazzi, cosa vi devo dire?”.
Ricordai a Simona che quella sera saremmo dovuti andare a cena dai miei genitori, ci avevano invitati per darci il loro saluto prima della nostra partenza per le ferie, era entusiasta di essere loro ospite e naturalmente si era giù presa un vestito nuovo per l’occasione. Passammo la mattinata a preparare le valigie per poi pranzare verso le 13,00 quando se ne andò Carla, mentre sciacquava i piatti da mettere in lavastoviglie mi venne voglia, la presi da dietro puntandole il cazzo duro tra le chiappe, mi baciò ma disse che aveva bisogno di un po’ di riposo perché la sera prima le avevo “ridotto a brandelli il culetto”, testuali parole, ciò non toglie che un digestivo lo avrebbe preso volentieri, senza perdersi in chiacchiere si inginocchiò cominciando a farmi uno dei suoi memorabili pompini. Nel frattempo suonò il cellulare, era mia madre, le risposi mentre Simona continuava a succhiarmelo, voleva accordarsi per la cena, chiese di lei ma le dissi che era in ...
... bagno, invece era sorridente e molto divertita per la mia difficoltà a parlare in maniera comprensibile. Ci spostammo in sala, mi sedetti sul divano mentre inginocchiata mi regalava un piacere infinito, quando sborrai le ricoprii il viso di sperma che ingoiò avidamente fino all’ultima goccia, non ne avevo mai basta di lei.
Nel pomeriggio andammo a farci un giro in moto, vagando senza meta tra le colline vicino a casa, era bello passare il tempo con lei, il suo periodo di dolcezza stava continuando senza accennare a diminuire; era divertente, intelligente e molto sensuale, non ci si annoiava sicuramente.
Tornammo a casa nel tardo pomeriggio e ci preparammo per la cena, indossò il nuovo vestitino e prima di uscire sfilò davanti a me mentre la aspettavo in salone; era di colore nero, cortissimo e molto aderente, non indossava il reggiseno ed una generosa scollatura arrivava a mostrare i seni in maniera abbastanza evidente, calze a rete a maglia fine ed un paio di scarpe dello stesso colore con un tacco vertiginoso, mi chiese un parere e le dissi che era incantevole, mio padre avrebbe apprezzato e commentato in maniera entusiasta per quanto fosse bella, poi cambiò idea e si mise il reggiseno, si sentiva imbarazzata e non voleva passare per una zoccola, effettivamente quella scollatura era molto profonda.
Quando arrivammo a casa dei miei genitori mio padre la accolse calorosamente stringendola e commentando entusiasta:
– “Benvenuta Simona, sei uno spettacolo, quando ti ...