1. Mary, la giovane fruttivendola – Pt. 2


    Data: 21/12/2021, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: specchioriflettente, Fonte: RaccontiMilu

    ... uniche parti del corpo che muovo. Che bellezza, dio mio. Mi godo il momento con gli occhi chiusi, sentendo il glande coprirsi e scoprirsi, alla mercé del movimento sapiente della ragazza.
    
    Poi inizio ad avvertire un calore da dentro e capisco che il momento dell’orgasmo, finalmente, sta arrivando. “Ci siamo…” confido a Mary ansimando. “Ci siamo…” mi risponde lei trepidante. Ora voglio aprire gli occhi ed osservare ogni dettaglio della scena. “Ah, ah, aahh” lascio che la mia voce accompagni la fuoriuscita dello sperma dall’uretra. “Vai!” esclama Mary. Un incitamento sia a me, per lasciarmi trascinare dal culmine del piacere, sia al mio uccello, per eiaculare e liberare ogni millilitro di seme possibile. Schizza fuori copioso, il mio sperma bianco scuro, con gettiti lunghi e perpendicolari. I primi abbondanti volano in alto e ricadono per terra; i rimanenti, via via meno potenti, cominciano a colare dal glande, colano sulla mano di Mary e mi si fermano sull’inguine. La mia partner attende paziente e soddisfatta l’ultima goccia utile di sperma prima di lasciare la presa sul pene.
    
    Torno a guardarla soddisfatto e galvanizzato. Ci scambiamo ancora una ...
    ... bacio e lei si avvia rapidamente in bagno per rinfrescarsi. Pulisco a terra e la raggiungo per sistemarmi anch’io. .
    
    Mi viene un dubbio. “I tuoi non si insospettiscono? Avevi solo la mia spesa da consegnare…”. “Gli ho detto che avrei fatto un’altra commissione” mi rassicura. “La chiami commissione questa, allora?” le chiedo sarcastico. Torno serio e le chiedo Quando possiamo rivederci. “Al prossimo ordine, appena possibile, boh, quando vogliamo. Mi devi un favore…” ammicca lei spensierata. Che belli i vent’anni, rifletto. Sorrido e già mi immagino il nostro prossimo incontro. Mi concederà il culo o dovrò leccarle la figa per ripagare il favore di oggi? Mi faccio un po’ di domande a cui non concedo risposta, perché con Mary qualsiasi cosa accadrà sarà comunque una scoperta.
    
    Non avrei scommesso un euro sulla piega che avrebbe preso questo rapporto, ma sono gasato e strafelice. Immerso tra i pensieri, mi ritrovo sull’uscio di casa a salutare Mary, che intanto si è rivestita e ha preso il denaro che le avevo già preparato per la spesa.
    
    “Alla prossima” mi fa, lanciandomi un occhiolino. “Alla prossima” le rispondo con l’uccello che mi è tornato duro. 
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