Mary, la giovane fruttivendola – Pt. 2
Data: 21/12/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Etero
Autore: specchioriflettente, Fonte: RaccontiMilu
... glande. Mi poggia le mani sull’addome e comincia a muoversi su e giù. Mary ha cominciato a farmi una spagnola…
Si stringe il seno per farlo aderire meglio al cazzo. Ci versa su ancora un po’ di saliva e continua i suoi movimenti. Una vista magnifica, ancor di più quando Mary si decide a liberarsi del reggiseno, regalandomi un panorama cristallino, nudo, senza fronzoli. Le sue tette morbide e candide accolgono il mio pisello scarlatto e turgido. Sono così eccitato che accompagno la spagnola col bacino, simulando una penetrazione. Non fermo il movimento pelvico neppure quando Mary riprende a spompinare; anzi, in quegli istanti sono più veemente, tant’è che la afferro per i capelli e, tenendole la testa ferma, penetro con decisione le sue vie orali.
Quando non muovo il bacino, le spingo la testa contro il mio inguine. Voglio che lo prenda tutto in bocca. Il vantaggio di avere un pisello nella media è che, con un po’ di esercizio e maestria, quasi ogni donna può ingurgitarlo tutto per intero. Mary non fa eccezione e si prodiga bene nel mestiere. Mi asseconda con dei mugugni. Nell’aria gli unici rumori che possono sentirsi sono quelli prodotti dallo sfregamento del mio pisello fradicio nella cavità orale di Mary.
Vorrei ricambiare il servizio. Vedere il mio cazzo trangugiato da quella dea mi fa venire una voglia matta di renderle il favore, trastullandole la vulva, ma oggi non si può e va bene così… D’altronde, vedere il partner godere è esso stesso motivo di ...
... godimento. Mary lo sa e, compiaciuta, non perde occasione per fissarmi, sorridendomi con l’uccello in bocca. Dio mio…
Che bellezza, che goduria… Inutile chiederle dove poter venire, perché al primo incontro mi ha lasciato, col suo silenzio-assenso, carta bianca, permettendomi di venirle in bocca. Ma di Mary voglio scoprire tutto, perché scoprire lei vuol dire scoprire anche le sensazioni che mi procura. E siccome ho già provato l’ebbrezza di venirle in bocca, vorrei provare oggi l’ebbrezza di venirle in mano.
“Voglio venirti in mano” le confido. Lei mi guarda e le scappa una risata che coinvolge anche me. Senza staccare la presa dal cazzo, viene a sedersi di fianco a me. Mentre mi masturba mi chiede “Così? E’ così che vuoi venire? Eh?”. “Si, proprio così” le rispondo “voglio sborrarti in mano”. La nostra intesa cresce notevolmente e siamo appena alla seconda scopata! Nel nostro primo incontro non sono state spese molte parole, anzi quasi nessuna da che io ricordi. Oggi invece ci piace dialogare e la nostra complicità è cresciuta in maniera, direi, inaspettata. A me poi, il trash talking nel sesso piace non poco…
Mary prosegue, comunque, la sega e accavalla le gambe per stare più comoda. Siede alla mia sinistra ed è con questa mano che mi trastulla. Con l’altra, invece, di tanto in tanto si accarezza il seno. Io allargo nuovamente le gambe e rimetto le braccia sui poggiatesta del divano. Sono comodo. La bocca per baciare Mary e il bacino per accompagnare la sua sega, sono le ...