Marosi 2 - Racconti Erotici

Marosi 2

... paesetto … “

Lo abbraccia e lo bacia con foga mai provata, lo spinge con se sul letto e si spogliano in un lampo; è bellissima, dolce, setosa, amabile, con seni graziosi, non grandi, fianchi spigolosi e proporzionati, ventre piatto e vulva completamente depilata; quando infila la mano, lui scopre un clitoride grossissimo e duro come un piccolo fallo, che sporge enormemente dalle piccole labbra; si abbassa sul ventre, tra le cosce, e prende a succhiarlo; gli urli si sentono dalla strada, così violento è l’orgasmo.

“Rosario, non ti innervosire se ti chiedo una cosa che sfugge alla tua quotidianità; io ho un grande desiderio, quando faccio l’amore in maniera così viva ed eccitata; te la senti di fare qualcosa di ‘diverso’? … allora mettiti carponi sul letto e lasciami fare; poi parleremo.”

Si sistema carponi sul letto come se dovesse farsi montare a pecorina; gli va dietro accosta il ventre alle natiche, spinge e lui sente qualcosa che gli penetra nell’ano, dolcemente ma sensibilmente; è il clitoride duro come un piccolo fallo, che sta entrando nel canale rettale, dopo avere superato l’ano e, senza sforzo, lo sfintere; intanto una sua mano scivola lungo il fianco, si impossessa del fallo e lo masturba da farlo svenire dal piacere.

Le due emozioni combinate, il piccolo fallo nel retto e la masturbazione sapiente, gli procurano autentici giramenti di testa, perde il senso delle cose e rischia quasi di eiaculare; gli stringe i testicoli e l’eiaculazione si ferma, ...

... il sesso ritorna all’origine.

“Ti sto dando fastidio? Ti turba questo gesto? … No? Stai godendo? Posso continuare .. Aspetta .. Sto per godere …. Ci sono …. Fede, amore mio, questa è per te!”

L’orgasmo è ricco, sapido, gli inonda il perineo quasi avesse eiaculato; gli umori espulsi sono intensi come sborra; si abbatte, ansimante e svuotata, sulla sua schiena; lo accarezza delicatamente dalle natiche alla testa; ha abbandonato il sesso e le sue mani cercano la pelle del torace, del ventre, delle spalle; sussurra dolcemente infiniti sì ed è languida, come dopo un lungo e saporitissimo orgasmo.

“Ora facciamo l’amore come preferisci tu; ti ricambierò il piacere che mi hai fatto cogliere; sei grande; non ho incontrato molti capaci di vivere con me un’emozione come questa; perfino con Federico devo implorare talvolta per convincerlo; tu mi ti sei dato tutto, senza discutere; impara a farlo con tua moglie; ho l’impressione che siate una coppia meravigliosa più di quello che tu pensi e che la tua sia stata solo rabbia per il colpo a tradimento e paura della novità; sei dolcissimo come amante.”

“Ho goduto tanto, con te, mentalmente, che sarei anche disposto a rinunciare alla copula classica .. “

“No; ti ho amato molto in quel momento, perché amavo il mio lui; è bello e giusto che tu ami la tua lei allo stesso modo; prendimi come vorresti prendere lei, come farai appena vi sarà possibile; ne hai bisogno più di me.”

Sono stesi supini sul letto, vicini; Rosario ha la ...