Marosi 2 - Racconti Erotici

Marosi 2

... servito.

Mentre sgombra la cucina dalle pignatte e le affida ai lavapiatti, il capitano lo manda a chiamare pregandolo di presentarsi in maniera decente; si dà una scrollata alla divisa e raggiunge il tavolo dove hanno servito il dolce; i convitati sono di quelli che incutono soggezione anche ad uno che ha lavorato per dieci anni sulla riviera di Ponente; si distingue una bella donna di una cinquantina d’anni, autorevole e decisa, forse una giornalista.

Riceve con sussiego i complimenti, si lascia fotografare e, forte della sua disinvoltura a parlare in inglese, spiega che il dessert è la fantasiosa personale elaborazione di un dolce tipico tradizionale, che sua nonna gli serviva la mattina delle feste comandate; la giornalista gli chiede di intervistarlo in privato per un articolo che intende scrivere; si spostano su un divano poco distante e lei effettivamente gli pone una serie di domande sulla sua storia e sull’ispirazione per le ricette; alla fine, la domanda a cui mirava.

“Saresti in grado di preparare un dolce particolare solo per me?”

“Con crema e ciliegie, per esempio?”

“Perché?”

“Perché crema e ciliegie si abbinano con ogni cosa … al bancone o lo faccio portare in cabina?”

“Non puoi portarlo personalmente, visto ch si tratta di un ordine speciale e di un utilizzo particolare?”

Venti minuti dopo, Rosario si presenta in cabina con la composizione, un semplice pan di spagna ricoperto di crema e decorato con ciliegie; Jane è sdraiata sul letto ...

... in slip e reggiseno; appoggia il vassoio e le monta addosso baciandola con l’intensità di cui è capace; le mani corrono subito sul corpo e in un attimo i due indumenti sono sul pavimento, la bocca è su un capezzolo e le dita di una mano in vagina, dove allegramente ballano.

“A che servono le ciliegie?”

“Sul dolce, decorano; altrove, eccitano … “

Detto fatto, preleva una delle ciliegie e la infila in vagina, lei la tira dentro; subito dopo, l’uomo è con la testa fra le cosce che lecca intensamente vulva e clitoride; lei urla il primo orgasmo; la lingua insegue la ciliegia nella vagina; Jane usa i muscoli del canale per spingere il frutto fuori; Rosario lo raccoglie in bocca, scivola sul corpo di lei e va a baciarla; con la lingua spinge la ciliegia nella bocca dell’altra che la accoglie e la ingoia.

“E’ vero che il succo della vagina le dà più sapore?”

“Decisamente; ma voglio approfondire; ne hai altre quattro; procedi.”

Il gioco si ripete per tutte e cinque le ciliegie; poi Rosario prende con un dito della crema e la spalma sui capezzoli; subito dopo, si lancia a succhiarli alternativamente; quando la crema è esaurita, continua a succhiare, mentre le stimola con le dita il clitoride; la giornalista perde il senso della realtà ed esplode in orgasmi continui; in un momento di stasi, lo spinge leggermente via e gli chiede che fine abbia fatto il suo cannolo; lui si sfila il pantalone e le offre il sesso durissimo.

Jane spalma la crema residua sull’asta; tira ...