Istanti
Data: 15/12/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... nell’occhio sbottonò i pantaloni e liberò il cazzo a questo punto già bello compatto. Bruscamente si sentì sfregato delicatamente da un piede scoperto, visto che lei non indossava i collant, tenuto conto che si muoveva con un gesto rotatorio per poi contenersi e fermarsi, schiacciando ammodo con un metodo più marcato, per poi proseguire nuovamente quell’erotica e stravagante opera. Lui avrebbe certamente sborrato magnificamente, con imbarazzanti e spiacevoli conseguenze se solamente lei avesse perseverato, ma per sua insperata coincidenza era sopraggiunto in modo propizio il conteggio da parte del cameriere togliendolo da quell’impiccio. Il primo naturale impulso fu quello d’andare in bagno per continuare con lei o da solo, però lui non voleva che quell’istante terminasse esaurendosi mestamente all’interno d’un desolato e infelice gabinetto d’un ristorante. In conclusione ambedue si salutarono e lui l’esaminò ammirandola per la prima volta in piedi.
Lei non era alta, era tuttavia slanciata con i fianchi un po’ arrotondati e i piedi chiusi all’interno di scarpe basse, in quanto non sapeva come aveva fatto a non esplodere perdendo il controllo dei sensi quando lei gli aveva proteso la mano. In macchina s’appoggiò al sedile e socchiuse gli ...
... occhi, intanto qualcuno aveva aperto la portiera e si era seduto sul sedile accanto al suo. Lui s’accorgeva di quelle mani benevole e garbate che lo vezzeggiavano, ma addirittura coprenti e insidiose quanto dei tentacoli, giacché passavano sul collo, sulle sue labbra e sul petto. Lei fu sopra di lui con la bocca a contatto con la sua, mentre con movimenti ondeggianti lo faceva sprofondare sempre di più nella sua carnosa e cedevole acqua stagnante. Con gli occhi chiusi restò immerso nel buio del suo aroma, sennonché aveva la sapidità e lo spirito dell’oceano, fino a che abbandonò totalmente dentro di lei il flusso appassionato, incandescente e prorompente del suo piacere:
‘Ecco qua, è pronta, questa è la pratica completa da far firmare prima di consegnarla nelle mani di Berto’ – enunciò lei con il tono di voce cavernoso e cupo, in maniera quasi equanime e indifferente, nel frattempo che una mano dalle unghie corte e senza smalto inserì una cartella sotto il suo naso.
Lui la fissò con lo sguardo allontanarsi con i suoi istintivi modi ondeggianti e tremolanti così come farebbe una medusa dentro un tailleur, tutto eseguito in un rapido istante, ma al tempo stesso con austera, contegnosa e voluttuosa parvenza.
{Idraulico anno 1999}