1. Una sera a cena fuori


    Data: 14/12/2021, Categorie: Etero Autore: GeLogan, Fonte: Annunci69

    ... scoprono”
    
    “No, chiudiamo la porta, poi se entra qualcuno facciamo piano…vai, tranquilla”
    
    Uno sguardo malizioso mi fece capire che si era convinta.
    
    Si alzo’ e si avvio’.
    
    Non so come, pensai che avrei dovuto regalarle un ovulo vibrante comandato a distanza se ci fosse stata una prossima volta.
    
    Dopo poco la seguii, aprii la porta dei bei bagni delle donne pronto a scusarmi per l’errore in caso di incontri sbagliati.
    
    Marmo ed ottone dappertutto.
    
    Cuore impazzito ed erezione totale.
    
    Nessun estraneo in vista. Ma per quanto?
    
    “Amore”, sottovoce.
    
    La porta della prima toilette si apri’. Entrai, ci avvinghiammo e le nostre lingue si arrotolarono insieme all’istante.
    
    “Voglio darti il cazzo”, le sussurrai piano in un orecchio.
    
    Un fremito. Le piaceva quando le parlavo in modo esplicito (anche se in verita’ non avevo mai capito esattamente quanto in la’ potessi spingermi).
    
    “Si”, disse piano.
    
    Continuando a baciarci in piedi, le misi una mano sotto il vestito cercando la sua pelle sotto lo spacco delle calze ed iniziai a strofinarle lentamente due dita sulla fica, puntando la clitoride.
    
    Era gia’ tutta gonfia ed umida.
    
    Era tanto eccitata quanto me e non feci fatica a farle scivolare ripetutamente due dita dentro e fuori, mentre con una mano lei cercava di slacciarmi la cintura per liberarmi il membro.
    
    Mi calai pantaloni e boxer sulle caviglie, le arrotolai il sotto del vestito sui fianchi. Per un attimo continuammo a masturbarci a vicenda. Mi ...
    ... piaceva.
    
    La girai faccia alla porta piegandole il busto in avanti, mi chinai ed iniziai a leccargliela. Il suo sapore, finalmente.
    
    Sapevo che il suo indice e medio avevano iniziato a roteare sul clito e potevo intravedere brillare il diamante incastonato nella fede in oro rosa. Yes, ci eravamo sposati anche per questo. La amavo per tutto. Ed era un piacere incredibile ricordarsene in questo modo.
    
    Sospirando sempre piu’ eccitati, le allargai lo strappo delle calze per scoprirle i glutei e l’ano.
    
    Le aprii le chiappe e partii a leccarle il buco del culo, cercando di entrare il piu’ possibile con la lingua. Per me rappresentava il massimo segno di totale disponibilita’ verso di lei, era il mio preliminare preferito.
    
    Il ritmo dei sospiri cresceva.
    
    Avevo l’impressione che la mia saliva e gli umori di Lei ci colassero lungo la faccia e le cosce.
    
    Lei si masturbava sempre piu’ velocemente la clitoride.
    
    “Scopami amore”, mi disse ansimando e divaricando un poco le gambe per accoglierlo meglio.
    
    Mi alzai e la presi da dietro.
    
    La schiena si inarco’.
    
    “Ohhh”, le sfuggi’ a voce alta.
    
    Entrai in lei bagnatissima tirandole la testa indietro per i capelli, infilandolo tutto subito in fondo e muovendolo avanti ed indietro con foga, con colpi vigorosi, mentre le toccavo le tette dalla scollatura e lei con gli occhi socchiusi mi succhiava voluttuosa le dita della mano con cui l’avevo masturbata.
    
    Continuammo in questa posizione fino alla fine, facendolo entrare ...