1. Una sera a cena fuori


    Data: 14/12/2021, Categorie: Etero Autore: GeLogan, Fonte: Annunci69

    ... primo giorno, ma potenziata dalla consapevolezza delle sue forme e dei suoi sapori. E fantasie varie a seguire, non tutte caste, non tutte trascrivibili.
    
    Ovviamente lei era del tutto consapevole che non ci saremmo limitati ad una cena in un bel posto, ma immaginava piuttosto un “dopocena” in un luogo isolato se ne avessimo trovato uno, o una sveltina in garage con lei appoggiata al bagagliaio della station wagon ed io dietro ansimante.
    
    Per questo, quando dopo il calice di Martini bianco ordinato come aperitivo mi chinai verso di lei facendole i complimenti per la mise e le chiesi sottovoce di andare in bagno a togliersi le mutandine e strappare il collant sul davanti, la sua reazione fu di sorpresa piu’ che di eccitazione.
    
    Non si mosse subito.
    
    Forse era imbarazzo o forse stava giocando con me?
    
    Ad ogni modo dopo poco i suoi occhi azzurri si socchiusero, mi sorrise, si alzo’ assicurandosi che cogliessi la sensualita’ dei suoi movimenti.
    
    Poi con passo naturale attraverso’ il corridoio del locale verso le raffinate toilettes in marmo ondeggiando i fianchi.
    
    Era bellissima, la figura snella esaltata dai tacchi alti e dall’abito rendevano giustizia al suo corpo perfetto di quarantenne.
    
    “Immagina se fosse nuda”, mi dissi, “chissa’ gli altri maschi, e le altre femmine”.
    
    Mi chiesi se la cosa potesse darmi fastidio.
    
    L’eccitazione mi impedi’ di darmi una risposta.
    
    Dopo qualche minuto riapparse con un sorriso e mi passo’ la borsetta sussurrandomi all ...
    ... orecchio:
    
    “Guarda”.
    
    Aprii.
    
    Il perizoma in pizzo.
    
    Richiusi. Forse il cameriere poco lontano aveva visto, forse no.
    
    “E le calze? Le hai aperte?”
    
    Sorriso neutro: “Non ti dico…”
    
    “Dai…”
    
    “Su, ordiniamo”, e fece cenno al cameriere di avvicinarsi.
    
    Sapere che forse il suo sesso era libero mentre il tizio le spiegava il condimento all’antipasto di gamberetti mi piaceva, mi dava l’idea di un piccolo segreto che custodivamo solo noi due.
    
    Abbandonammo per il momento l’argomento dando priorita’ alla cena, chiacchierando di noi (vacanze-progetti-casa-relax-andiamo li, andiamo la’) e stuzzicandoci di tanto in tanto con qualche ricordo intimo speciale. Eravamo arrivati alla fine del secondo bevendo poco piu della meta’ del Chianti Riserva scelto per accompagnare i piatti.
    
    Chiesi due caffe’ ed il conto.
    
    Portando la tazzina alle labbra:
    
    “E insomma, dimmi delle calze…” le chiesi ridendo.
    
    Limitandosi a guardarmi con i suoi occhioni e con la bocca appena increspata da un sorriso, lascio’ cadere il fermacapelli.
    
    Capii.
    
    Mi chinai sapendo dove guardare ed appena sotto allargo’ le gambe per permettermi di vedere la sua passera curata spuntare tra il nero strappato del collant, mentre la sua mano per un attimo raggiunse le grandi labbra schiudendole leggermente con due dita.
    
    Mi venne duro all’istante e mi rialzai quasi tremando dalla botta di eccitazione.
    
    “Ti voglio. Vai in bagno, io arrivo tra un paio di minuti”
    
    “Ma amore…ma dai, ma qui? Ma ci ...