1. Storia di vanna 2


    Data: 12/12/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69

    ... Intanto anche Federico, chiamato in più, si era avvicinato ai due e lei lo tastò sui pantaloni sentendo che era già duro e le pareva anche piuttosto dotato. Carlo si spogliò completamente e quando le si riavvicino entrando nudo nelle sue gambe coperte dai jeans per baciarla sul seno il suo coso forzo la stoffa proprio in vicinanza della sua figa. Federico con la mano le sbottonò i jeans e lei si sollevò per tirarseli giù, e con essi vennero a metà anche gli slip e lei resto un po’ legata alle caviglie dalla sua roba, il che non le impedì di aprire le cosce e a quel punto Carlo salendo con le ginocchia sui pantaloni di lei abbassati trovò facile infilarle il cazzo diritto nella figa che si stava inumidendo.
    
    Lei si lecco una mano e umettò il pisello, ed emise un gemito mentre lui forzava dentro di lei e Federico inginocchiatosi sul tavolo le porgeva il suo pisello duro e lei lo prese in bocca . La durezza del cazzo che la penetrava, la lingua di lui che non smetteva di stimolare i capezzoli, il pisello di Federico nella sua bocca, le fecero dire frasi smozzicate, che riusciva a dir estraendo il pisello che le riempiva la bocca… “ noo…no… mi fate godere… dai ..dai…sei forte …che lungo .... .. che duro …. che cazzo… ohh…. vai in fondo vai…. noo non farlo uscire …..!” e premeva le palle di Carlo con una mano e quelle di Federico con l’altra.Le gambe immobilizzate dai pantaloni le sembravano i filo di “bondage” e Federico contorcendosi le toccava il clitoride e lo eccitava con ...
    ... furia e diceva “sei una troia …..lo sapevo che ti sarebbe piaciuto…..avere due cazzi da gestire..”
    
    Carlo la stantuffava con lentezza e precisione lei diceva “ adesso in fondo dai colpiscimi ….mi piaaaace… Fede te lo succhio dai dai sborra anche tu …..scaldami”! e lui diceva..” finalmente …. Prendi…. vengo …vengo … sborro “ e le sborrò dentro inondandola mentre anche Federico veniva sulle sue tette e anche lei godeva con tremiti soffocati.
    
    Mentre succedeva questo Lucia urlò, sopra i gemiti, il suo numero e il numero estratto che era Massimo, l’ex fidanzato di Isabella. Lucia era un poetessa, e la chiamavano così, faceva tutte le cose in modo aulico, non si scaldava subito, e sempre per ragioni più romantiche che prettamente fisiche. Partecipava al gioco per vedere se poteva trovare un appagamento anche fisico, ma cercava un appagamento spirituale, era iscritta a diversi gruppi di Yoga e meditazione. Non era troppo eccitata, era single per un amore finito male, ma la situazione non poteva non farle dimenticare i suoi guai . Quando Massimo le si avvicinò, lei lo abbracciò da dietro, le sue mani corsero lungo il suo corpo, s'insinuano sotto i vestiti, le sue labbra baciavano il collo di lui, la lingua guizzava su di esso.
    
    Massimo non esitò, con le mani le prese i seni, li estrasse dalla camicetta sfiorano i capezzoli, sempre più ritti e vogliosi, continuando carezze, lente e studiate, poi con la mano che doveva tenere dietro il suo corpo, trovò la via tra le gambe di lei ...
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