Black Nina - cap 7
Data: 09/12/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti
... sbarre e Ironboy non perse neanche un secondo e l'inculò completamente con pochi e violenti colpi.
Il bastardo me lo mise nel culo con una forza indescrivibile e non urlai dal dolore solo per orgoglio. Ma presto iniziai a godere di quel cazzone che mi stava sfondando senza sosta. Non è che nella gabbia potessi muovermi molto facilmente, già faticavo a rimanere ferma sotto i suoi colpi, e non vedevo l'ora d'uscire per dare un po' di sollievo alla mia passera che colava copiosamente. Per fortuna dopo un po' anche lui si stancò di quella scomoda posizione e mi fece uscire dalla gabbia, che fu subito rimossa e sostituta da un piccolo materasso gonfiabile. Quattro cameraman ci ripresero mentre succhiavo di nuovo quel palo per poi ritrovarmelo nel culo. Solo che adesso ero sdraiata e non persi un secondo a toccarmi la fica.
Nonostante fosse quasi un debuttante lui si dimostrò un gran stallone, glielo ficcava in bocca e nel culo con sempre maggior foga, fino a quando non fece rimettere mia moglie carponi. Allora diventò un vero toro da monta affondando i colpi con più forza e frequenza, facendola urlare di piacere. Alla fine le sborrò un po' in faccia e un po' dritto in bocca mentre lei aveva quattro dita nella passera. L'orgasmo dell'uomo fu accolto da un lungo applauso, successivamente furono fatti scendere e a Paola fu data una vestaglietta con cui coprirsi. Lei salutò tutti quelli che le andavano incontro per poi trovarsi di fronte a me che la baciai a lungo.
Fu Carlo ...
... ad interromperci spiegandoci senza mezzi termini, quello che aveva in mente.
“Sentimi bene, c'è un ricco produttore americano che vuole conoscerti, anzi ti si vuole proprio fare.” le disse a bassa voce “E’ un tipo un po' strano, diciamo molto passivo, insomma gli piace farsi inculare dalle donne.”
“Ma io non l'ho mai fatto !” obbiettò mia moglie.
“Dai che non è difficile, pensa a quello che hai appena fatto e mettiti al posto dell'uomo, quello vero.”
“Carlo ma pensi che ne valga la pena ?” chiesi un po' timoroso.
“Senti quello vi apre le porta al mercato americano e parliamo di dollari, ma a palate.”
“Ok dimmi che devo fare.” concluse Paola ormai decisa ad andare sino in fondo. “Vai con Ann.” le rispose Carlo “Lei ti darà quel che ti serve.”
Vidi mia moglie allontanarsi con Ann un po' dubbioso su quello che sarebbe potuto succederle, ma sapevo anche che era abbastanza esperta da saper gestire ogni tipo di situazione.
Ann mi portò in casa dove indossai un bustino e perizoma in pelle, e degli stivali alti fino a metà coscia. Poi entrai in una stanza dove c'era il produttore americano, un uomo che faceva a dir poco schifo, grasso e pelato con una faccia da maiale che non finiva più. Devo ammettere che il mio inglese non è un granché, ma con un po' di pazienza ci capimmo quasi subito, così lo feci spogliare ed iniziai a recitare il ruolo della Mistress cercando d'essere il più credibile possibile.
Lui cominciò a leccarmi gli stivali e poi il perizoma, e ...